Rimini si candida a Capitale della cultura 2026: tutta la Romagna l’appoggia

Oltre alla spiaggia ci sono una città e un territorio che vogliono acquisire l’ambito titolo. Ieri si è tenuta l’audizione della delegazione riminese davanti alla commissione ministeriale

Rimini capitale della Cultura 2026

Rimini capitale della Cultura 2026

Rimini, 5 marzo 2024 – Oltre alla spiaggia ci sono una città e un territorio che vogliono diventare Capitale della cultura. Ieri si è tenuta l’audizione della delegazione riminese davanti alla commissione ministeriale.

Rimini è tra le dieci candidate a diventare Capitale della cultura nel 2026. Tra lunedì e ieri sono state ascoltate tutte e dieci le delegazioni. La decisione entro fine mese. Tra le favorite c’è L’Aquila, cosa che ha fatto dire al sindaco riminese Jamil Sadegholvaad: "Il confronto sia sulle proposte, senza intromissioni di alcun tipo". Ieri a Roma c’era anche l’assessore regionale Mauro Felicori.

"Ci sono tre ragioni per cui la Regione sostiene questo progetto – ha detto Felicori –. La prima è che è una candidatura generosa: Rimini subito dopo l’alluvione di maggio ha scelto e chiesto di allargare la proposta alla Romagna. La seconda è che è una candidatura sostenibile: pragmaticamente, non solo la Regione sarà impegnata finanziariamente a sostegno della capitale, ma tutte le nostre compagnie, il sistema museale e dello spettacolo lavoreranno per il programma culturale. La terza è che è una candidatura ambiziosa: c’è chi si candida per una medaglia, per avere un voto in pagella, Rimini si candida perché è una città che ha una vocazione globale".

Della delegazione facevano parte anche il sindaco di Ravenna, De Pascale, i colleghi di Faenza e Lugo e gli assessori alla Cultura di Cesena e Forlì. "Siamo orgogliosi - ha detto Sadegholvaad - di aver presentato una Romagna unita, oltre la forma e la facciata. Un territorio capace di valorizzare i propri campanili superandoli allo stesso tempo attraverso un progetto comune". La chiusura della presentazione non poteva che avvenire sulle note di Romagna Mia, nella versione del musicista Federico Mecozzi.