Banca Adria Colli Euganei, fondi amministrati: 1 miliardo in più in 3 anni

Il 6 maggio assemblea per approvazione del bilancio e rinnovo del Consiglio di amministrazione. Il presidente Giuriolo: “Investiamo in consulenza, presenza territoriale, attenzione al sostegno di nuove progettualità per un rilancio a tutto tondo del territorio”

I dirigenti della banca Adria Colli Euganei

I dirigenti della banca Adria Colli Euganei

Rovigo, 21 aprile 2023 - Un anno positivo e soddisfacente in termini di progettualità, di cantieri aperti, di dati e di risultati quello che Banca Adria Colli Euganei si appresta a congedare, portando in approvazione in assemblea dei soci il bilancio di esercizio 2022. “I dati approvati dal Consiglio di amministrazione - spiega il presidente di Banca Adria Colli Euganei, Mauro Giuriolo - confermano la validità del processo di consolidamento e di crescita della nostra realtà. Siamo oggi presenti e operativi con le nostre 32 filali tra le province di Rovigo (13 sportelli), Padova (15 sportelli), Venezia (2 sportelli) e Ferrara (2 sportelli). L'area di competenza si estende complessivamente su 102 comuni. Quest'anno in particolare – continua il Presidente - presenteremo alla compagine sociale in presenza nell'assemblea, che si terrà sabato 6 maggio al Centro  Incensiere, a Rovigo Fiere, i frutti di un lavoro organizzativo fondamentale, che ci ha permesso di portare a termine in modo omogeneo il progetto di fusione. Un progetto – rilancia Mauro Giuriolo - che ora vede la Banca interlocutore unico autorevole e protagonista nel dialogo e nel confronto con i territori e le comunità, con il mondo produttivo, con le istituzioni e il terzo settore”. Nel corso dell'assemblea del prossimo 6 maggio, oltre all'approvazione del bilancio sarà rinnovato il Consiglio di amministrazione, che sarà chiamato a governare Banca Adria Colli Euganei per il prossimo triennio. 

I dati del bilancio 2022

“I numeri dimostrano la vitalità della banca - afferma il direttore generale, Tiziano Manfrin -. La rete dei nostri gestori si è mossa con grande dinamismo e questo lavoro di presenza costante, di riferimento territoriale e di consulenza specifica ha portato a ottimi risultati. In particolare - continua - i depositi della clientela, sfiorando 1,6 miliardi di euro, incrementano la loro performance di 81 milioni di euro (+5%) a conferma della fiducia riposta da soci e clienti nella propria Banca, mentre la raccolta indiretta, (investimenti dei clienti in titoli di stato, fondi comuni, polizze assicurative e gestioni patrimoniali) ha superato di circa 30 milioni di euro (+6%) il dato dell'anno precedente, raggiungendo i 534 milioni di euro. La raccolta complessiva è quindi cresciuta nello scorso esercizio di circa 111 milioni di euro (+6%).Importanti risultati sono stati conseguiti - continua il direttore - nel sostegno alle famiglie e alle imprese del territorio di operatività, attraverso l'erogazione di affidamenti che registrano un incremento netto di circa 44 milioni di euro (+4%) a 1,074 miliardi di euro. Nel complesso sono state concesse oltre 1500 nuove operazioni per un controvalore di circa 215 milioni di euro. In tre circa anni rimarca il direttore Manfrin - la crescita complessiva delle masse amministrate si avvicina a 1 miliardo di euro. Questo dato è significativo - continua Manfrin - perché dà conto di una certa dinamicità del nostro territorio, pur in uno scenario di riferimento, ovvero il secondo semestre 2022,in cui gli investimenti hanno subito una battuta d'arresto a causa del clima di incertezza sulla gestione dei costi energetici e delle problematiche legate agli eventi bellici alle porte dell'Europa”.

Sotto l'aspetto economico, i ricavi hanno visto un incremento del margine di interesse di 1,2 milioni di euro (+ 4%) mentre le commissioni, nonostante la generale contrazione della redditività dei servizi bancari tradizionali, sono aumentate, grazie alla crescita dell'attività di consulenza nei comparti assicurativi e del risparmio gestito di 1,2 milioni di euro (+10%). L'utile netto si è attestato a 11,5 milioni di euro, superando di circa 6,3 milioni di euro il risultato netto del 2021 e determinando un rafforzamento patrimoniale che porta i fondi propri a raggiungere i 132,9 milioni di euro.

Una politica gestionale di prudenza

Come previsto nei documenti di pianificazione strategica, in coordinamento con il Capogruppo Cassa Centrale Banca, si è dato corso ad un'attenta gestione dei crediti non performanti la cui incidenza sul totale dei crediti alla clientela, grazie anche ad alcune operazioni di cessione, è ulteriormente scesa di ben 1,66 punti percentuali. “Gli importanti accantonamenti effettuati in ottica prudenziale – precisa il Dg Manfrin - hanno consentito di aumentare la copertura delle sofferenze dal 96% del 2021 al 100% del 2022, mentre la copertura di tutto il credito deteriorato è passata, nello stesso periodo, dal 77 ,4% all'85,4%.Drastica la riduzione del rapporto fra crediti deteriorati netti e fondi propri passata dal 11,7% del 2021 al 5,5% del 2022.

Politiche di assunzione 

A fine dicembre 2022 l'organico complessivo della Banca si è attestato a 209 dipendenti. Durante il corso dell'anno per consentire il turnover delle risorse in quiescenza, sono state assunte 5 nuove risorse (4 per il potenziamento della rete commerciale e 1 per la struttura centrale). “Puntiamo su personale qualificato e sui giovani - precisa il Presidente Giuriolo – ma anche sulla ristrutturazione e sull'ammodernamento della rete commerciale per l'accoglienza della clientela. Abbiamo ristrutturato la Filiale di Ca' Tiepolo di Porto Tolle ei nuovi locali che da qualche settimana ospitano la filiale rinnovata di Stanghella. Inoltre sono iniziati i lavori di ristrutturazione della filiale di Bottrighe di Adria, che termineranno nel corso del 2023".

Una nuova filale a Padova

Da fine marzo è divenuta operativa la nuova filiale di Padova, situata in corso Stati Uniti, la quale alla tradizionale attività bancaria affianca un servizio molto qualificato di consulenza affidato a specialisti. “Dove altri ritirano le loro insegne ei loro servizi, noi abbiamo invece trovato spazi per investire e per presidiare il territorio con professionalità e passione.Le imprese – continua Giuriolo - ci dimostrano fiducia, apprezzano il nostro approccio ei nostri prodotti. Non siamo solo banca - puntualizza - siamo soprattutto partner e soprattutto ci siamo sempre. Al rischio di desertificazione degli sportelli bancari nei territori rispondiamo con nuovi presidi e con il rafforzamento della nostra presenza nei Comuni più piccoli”.

Restiamo sul territorio Banca Cooperativa

Il numero dei soci, che a fine 2022 ha raggiunto le 6.282 unità con l'ingresso di ben 328 nuovi soci, testimonia il radicamento della Banca nel territorio, rafforzato anche dall'attività dei 7 Comitati Locali dei Soci, rappresentativi delle diverse realtà in cui opera la Banca. “Il sostegno alle attività a favore della cultura, della scuola, del sociale è stato di quasi 300 mila euro - spiega Giuriolo -. Insieme alle borse di studio della banca e ai premi al merito si tratta di interventi che hanno contribuito alla realizzazione di ben 369 iniziative benefiche e di promozione sociale realizzate nel territorio. Un chiaro segnale - conclude Giuriolo - dell'attenzione che Banca Adria Colli Euganei riserva al sostegno, non solo economico, delle comunità locali”.