Contrada San Giorgio Giallo rossi alla riscossa "Entusiasmo alle stelle Vogliamo rifarci"

Il gruppo riparte dopo aver visto sfuggire di un soffio la vittoria 2022. Il presidente: "Sentiamo una forte curiosità per questa edizione serale". I campioni in gara: Pace, Campagnoli, Pisone e il fantino Mereu.

Contrada San Giorgio  Giallo rossi alla riscossa  "Entusiasmo alle stelle  Vogliamo rifarci"

Contrada San Giorgio Giallo rossi alla riscossa "Entusiasmo alle stelle Vogliamo rifarci"

"L’entusiasmo dei nostri ragazzi – spiega Luca Sivieri, presidente della contrada di San Giorgio – non si è mai spento in questi anni, nemmeno l’anno scorso quando ci è sfuggito per pochissimi centimetri la conquista del Palio più ambito, quello di San Giorgio. E da questo entusiasmo ripartiamo – prosegue Sivieri – convinti di avere campioni molto competitivi che ci daranno sicuramente delle soddisfazioni".

"Sentiamo una forte curiosità tra i nostri contradaioli di tutte le età – sottolinea il presidente – per questa edizione serale, inizialmente poteva sembrare un azzardo modificare una tradizione ben consolidata ma un po’ alla volta tutti si sono convinti che il futuro del nostro palio passa anche attraverso l’apertura verso i tanti cittadini, famiglie e turisti che troveranno nelle gare svolte di sera un evento indimenticabile".

La Contrada di San Giorgio corrisponde al popoloso nucleo suburbano a sud-est delle attuali mura cittadine, sviluppatosi fino al ‘500 inoltrato attorno all’antica biforcazione del Po nei rami del Volano e del Primaro: un territorio in origine paludoso e via via reso fertile da continue opere di bonifica apportate dai principi estensi e dai monaci. Qui sorsero infatti strutture religiose di primaria importanza e ancora esistenti, come il complesso benedettino di San Bartolo nel borgo "della Misericordia" (toponimo traslato nell’attuale via), fondato nel IX secolo, e soprattutto la basilica di San Giorgio, prima cattedrale di Ferrara e sede vescovile fino al 1135. Ascritto stilisticamente all’architetto Biagio Rossetti, il bellissimo campanile della chiesa sembra fosse concluso entro il 1485, data riportata su una lapide murata in parete e ancora oggi ben visibile.

I colori araldici giallo e rosso accompagnano l’insegna dell’idra, il leggendario serpente dalle sette teste che appestava le paludi dove abitava: una volta tagliate, queste teste ricrescevano inesorabilmente e solo con l’uso del fuoco poté essere uccisa dall’eroe semidivino Ercole in una delle sue epiche "fatiche": simbolo della molteplicità del male e dell’insalubrità delle terra, l’idra fu una divisa amata dai duchi Borso ed Ercole d’Este, promotori di grandi bonifiche nel Polesine di San Giorgio.

I campioni del Borgo San Giorgio saranno: per la corsa dei putti, Christian Pace, per la corsa delle putte, Francesca Campagnoli, lo staffiere Antonello Pisone con Preziosu, il fantino Simone Mereu detto "Deciso" con i cavalli Zodiaca o Borghesia. Il Borgo di San Giorgio nelle edizioni precedenti ha vinto 6 volte il Palio di San Romano (corsa dei putti), un Palio di San Paolo (corsa delle putte), 4 volte il Palio di San Maurelio (corsa delle asine), e 9 volte il Palio di San Giorgio nella corsa dei cavalli.