WALTER BELLISI
Eventi e fiere

Monte Cimone, lo sci è a misura di famiglia

L’obiettivo è aprire la stagione l’8 dicembre. Intanto l’Osservatorio del turismo fa registrare un balzo in avanti nella classifica ’family friendly’

Dallo scorso weekend si spara neve sul Cimone. In continuità. E se la temperatura di notte si manterrà sotto lo zero, in tre giorni il Consorzio ha la potenzialità di coprire l’80% delle piste e di aprire la stagione sciistica 2023 - 2024 l’8 dicembre. Tutto ormai è predisposto per l’atteso avvio auspicato anche alla Conferenza sul turismo, voluta dall’assessore regionale al turismo Andrea Corsini, che si è svolta nei giorni scorsi al Palariccione. In Romagna il presidente Luciano Magnani si è presentato con 35 fra operatori turistici, albergatori e maestri di sci dei comuni del comprensorio sciistico: Sestola, Fanano, Montecreto e Riolunato, accompagnati dai rispettivi sindaci.

Nell’occasione, come Cimone, Magnani ha donato al ministro Daniela Santanché un paio di sci personalizzati e l’ha ringraziata per quello che ha fatto risolvendo, con tempestività, i problemi causati dalla mancanza di neve dello scorso anno. Ringraziamenti anche all’assessore Andrea Corsini e al presidente Stefano Bonaccini. Il Cimone sta conseguendo lusinghieri riconoscimenti. Di recente gli è stato riconosciuto un significativo salto di qualità dalle classifiche dell’Osservatorio del turismo montano Jfc. Occupa infatti il 18° posto, con un salto dal 25° di un anno fa, delle migliori località ‘family friendly’, accoglienti per le famiglie.

In questa graduatoria primeggiano Madonna di Campiglio, Cortina e Courmayeur. Ma c’è dell’altro per la nostra montagna. Fra i comprensori più accoglienti, il Cimone balza dal 24° al 18° posto e detiene la 9ª posizione quanto a convenienza nel rapporto qualità-prezzo. Anche il Cimone ha dovuto effettuare un ritocchino ai prezzi a causa dei maggiori costi dell’energia elettrica e del gasolio, ma si è fermato al 6%, molto al di sotto di quanto applicato delle altre stazioni sciistiche italiane che troviamo contenute in una forbice che oscilla da un più 8% fino a più 15%. "L’importante, ora, è mantenere le risultanze dell’Osservatorio – commenta Luciano Magnani, presidente del Consorzio Cimone –. Noi siamo orgogliosi di essere la sola stazione invernale dell’Emilia Romagna a questi livelli. E ciò grazie al lavoro che abbiamo intrapreso in particolare sulle piste, ai baby park, agli alberghi che hanno puntato sulle famiglie, a tutti gli operatori del settore. L’intero sistema neve del Cimone ha il merito di aver contribuito a migliorare la nostra posizione in queste importanti graduatorie".

Il Cimone, con i suoi oltre 50 chilometri di piste che si allungano nel vasto territorio dei quattro comuni del comprensorio sciistico, tutte collegate fra loro, accessibili con lo stesso skipass, è in grado di soddisfare le aspettative degli amanti dello sci e della neve. Dispone della prima pista da bob dell’Appennino che assicura divertimento per grandi e piccoli, un percorso riservato di 700 metri con 120 metri di dislivello.

Sul posto è possibile noleggiare bob e casco. Poi si possono praticare lo snowboard e il freestlye nello snowpark. E per i bambini e i loro genitori c’è il baby park.

Nel comprensorio operano più di 100 maestri, tutti certificati dalla Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), disponibili per qualunque livello di abilità. Inoltre, nel centro di sci adattato del Cimone si trovano servizi che permettono anche a persone con disabilità di sciare, coordinati dalla asd In2theWhite e col contributo della Fondazione per lo Sport Silvia Parente.