JACOPO GOZZI
Vivere Carpi

Dai banchi di scuola ai fornelli di ’Chaska’

La determinazione di Rehan lo ha portato, a soli 27 anni, a gestire insieme a due ex compagni un locale specializzato in cucina pakistana

La determinazione di Rehan lo ha portato, a soli 27 anni, a gestire insieme a due ex compagni un locale specializzato in cucina pakistana

La determinazione di Rehan lo ha portato, a soli 27 anni, a gestire insieme a due ex compagni un locale specializzato in cucina pakistana

‘Il gusto che crea dipendenza’. È questo il significato di ‘Chaska’, il nome del ristorante di piazzale Ramazzini aperto a settembre 2023, che sta portando sempre più carpigiani ad apprezzare la cucina pakistana.

Quella che ha dato vita a Chaska è una storia di coraggio, dedizione e passione che coinvolge tre giovani imprenditori: Rehan Mohiuddin, Hamza Ameer e Muteeba Zahid, attualmente ventisettenni, e nasce tra i banchi delle scuole superiori di Novellara. Il primo a immaginare di aprire un’attività è proprio Mohiuddin, che attualmente sta dietro i fornelli di Chaska.

"Per me aprire un ristorante – racconta Rehan – è sempre stato un sogno nel cassetto. Ricordo che già da bambino amavo moltissimo la cucina pakistana e appena ho potuto, ho iniziato a cucinare prendendo ispirazione da mia madre. Preparavo i miei piatti in casa e li condividevo a scuola e tutti, anche i compagni italiani, mi facevano i complimenti; addirittura una professoressa mi aveva chiesto la ricetta dell’insalata di ceci per replicarla a casa sua. Grazie a questi episodi, ho capito che il cibo pakistano piace anche in Italia e forse c’era margine per avviare un’attività. Già a diciott’anni – prosegue Rehan – durante una lezione alle superiori ci avevano spiegato che si poteva ottenere un prestito bancario presentando un business plan. Così ho pensato: ‘Allora, partiamo subito’. Ho presentato il progetto prima a scuola e poi in banca: la mia idea era aprire un ristorante con un’area narghilè a Novellara. Tuttavia, ero troppo giovane e, senza garanzie, il prestito non mi venne concesso". Ma Rehan non si perde d’animo e già durante la scuola inizia a lavorare nella ristorazione, dapprima come lavapiatti, poi in cucina. Infine, grazie al supporto dei due soci ed ex compagni di classe che continuano a credere nell’idea, apre Chaska.

La filosofia di Chaska non nasce soltanto dalla volontà di portare la cucina pakistana a Carpi, ma vuole permettere ai clienti di effettuare un vero e proprio viaggio, non solo attraverso il cibo, ma anche grazie all’ambiente con un locale che offre un’esperienza completa. Rehan, infatti, è nato a Quetta, vicino al confine con l’Afghanistan, parla pashtun e serve anche alcune prelibatezze afghane, e il menù è strutturato per accontentare anche i più diffidenti.

"Dal momento che la maggior parte dei clienti non conosce i nostri piatti – prosegue il titolare – abbiamo creato due versioni della degustazione, vegetariana e di carne, per far scegliere con più facilità. In questo modo, i clienti possono assaggiare la maggior parte delle specialità. Inoltre, li guidiamo nella scelta e raccontiamo i nostri piatti".

Tra le prelibatezze, lo Shami Kebab, a base di lenticchie e carne macinata, il piatto Biryani, che in Pakistan è considerato un piatto delle occasioni speciali ed è legato a una leggenda che ne attesta le origini nell’Impero Mughal, sostenendo che il piatto venne inventato quando nel 1600, durante una visita all’esercito, la regina Mumtaz Mahal, preoccupata per la salute dei soldati, chiese di combinare carne e riso per un pasto ricco e nutriente. "Altri piatti molto apprezzati – aggiunge il titolare – sono l’insalata di ceci e la grigliata mista, preparata con carne marinata nelle spezie e affumicata al carbone".

Anche i dolci sono tutti fatti da Chaska: gelato al mango, gelato ai datteri e anacardi e torta di datteri, mentre una chicca da bere è senza dubbio il Lassi afghano. "Il Lassi – prosegue il titolare – è una bevanda a base di yogurt, menta e cetriolo che mi ricorda l’infanzia: ce la preparava la mia nonna materna in campagna per combattere il caldo. Sono particolarmente legato al Lassi e ogni volta lo voglio assaggiare per assicurarmi che sia come lo preparava lei".

L’innovazione e la qualità di Chaska, unite alla passione dello staff sono già valse al ristorante recensioni molto positive. "Siamo contenti – conclude Rehan – di vedere che i clienti si complimentano per la qualità del cibo, per il comfort dell’ambiente e la pulizia del locale. Ma soprattutto ci rallegra poter portarli a compiere un viaggio culinario nella nostra terra d’origine".