Il cervo di Cortina allontanato dal centro: Isaia la star è tornato nei boschi. Video

Era ormai una presenza abituale in paese e si faceva avvicinare senza problemi. Ma la vicinanza con l’uomo era diventato un rischio troppo grande

Cortina d’Ampezzo (Belluno), 27 marzo 2024 – Isaia è tornato (si spera) nei boschi. Il cervo (video) che ha vissuto per mesi nel centro di Cortina, gironzolando tra bancarelle del mercato e bar nell’orario (sacro) dello spritz è stato allontanato dalla zona antropizzata e rispedito nel suo luogo naturale, i boschi secolari delle Dolomiti d’Ampezzo.

Il cervo Isaia partecipa a un aperitivo in centro a Cortina
Il cervo Isaia partecipa a un aperitivo in centro a Cortina

Cortina perde così un’attrazione: più ricercato dei vip bipedi, è stato protagonista di migliaia di stories e post sui social. Ma a guadagnarne è certamente la salute del cervo che rischiava di perdere la capacità di nutrirsi autonomamente e, soprattutto, di diventare troppo amico dell’uomo: un legame molto pericoloso, naturalmente per Isaia. Anche perché in alta stagione il traffico in paese è intenso e Isaia era ormai abituato a girare indisturbato.

A dare notizia dell’allontanamento è stato l’edizione di Belluno del Gazzettino: ovviamente non si sa dove sia stato portato e liberato Isaia, la zona viene tenuta segreta così che la star di Cortina possa godere di un po’ di pace. Si spera che non ritrovi la strada verso valle e verso gli spritz, ma decida invece di restare tra gli alberi e il profumato sottobosco.

Per Stefano Ghezze, assessore comunale alla protezione civile “è stata un'ottima operazione, nell'interesse della collettività e della salute del cervo: in questi ultimi giorni a Isaia stava crescendo un nuovo palco di corna. Non ha mai mostrato alcun segno di aggressività nei confronti degli altri esseri umani, ma per quanto sia, è pur sempre un animale selvatico, che può avere reazioni imprevedibili. Abbiamo cercato di tutelare lui stesso così facendo, poi la popolazione”.

Ma è un dato di fatto che i cervi sono ormai presenze abituali tra le case delle frazioni di Cortina: se una volta succedeva solo d’inverno, quando cercavano sprazzi di prato non coperti dalla neve, ora ormai sono stanziali e spesso rovistano tra i rifiuti e accettano il cibo che turisti in buona fede lanciano loro. 

E va ricordato che un altro esemplare di cervo, "Bambotto", anch'esso abituato ad avvicinarsi alle case nella Val di Zoldo, fu ucciso da un giovane cacciatore nell'ottobre scorso.