Granchio blu, è emergenza per la pesca in Veneto. Zaia: “Fino al 99% di vongole veraci in meno”

Allarme del presidente della Regione: “Situazione drammatica per la produzione ittica nella laguna veneta”

Granchio blu, l'allarme del presidente del Veneto Luca Zaia

Granchio blu, l'allarme del presidente del Veneto Luca Zaia

Venezia, 30 gennaio 2024 – Emergenza per la pesca in Veneto a causa della diffusione del granchio blu, una specie aliena nelle acque del mare Adriatico settentrionale che sta mettendo a repentaglio la produzione dei tipici prodotti ittici lagunari, a partire dalla vongola verace. A lanciare l’allarme è il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, che oggi è tornato ad affrontare la questione dell’invasione del granchio blu e del suo impatto sull’economia locale.

Zaia: “Fino al 99% di vongole veraci in meno”

“La produzione della vongola verace nelle lagune venete è in grave difficoltà – spiega Zaia in una nota diffusa oggi per fare il punto sull’emergenza del granchio blu -, a Porto Tolle è quasi azzerata: i dati dell'ultimo studio di Ispra e Arpav di dicembre parlano di valori di mortalità tra l'85 e il 99%, e di una quasi totale assenza di prodotto giovanile. Sono numeri che mostrano la drammaticità della situazione, ma l'impatto è pesante anche nelle altre lagunari del Veneto, sia per gli allevamenti di molluschi sia per i pescatori professionali”.  

 PESCA. GRANCHIO BLU, ZAIA: OK AZIONE GOVERNO, MA ACCELERARE /FOTO "SITUAZIONE LAGUNE VENETE PREOCCUPA: PRODUZIONE VONGOLE QUASI A ZERO"(FOTO 1 di 1)
PESCA. GRANCHIO BLU, ZAIA: OK AZIONE GOVERNO, MA ACCELERARE /FOTO "SITUAZIONE LAGUNE VENETE PREOCCUPA: PRODUZIONE VONGOLE QUASI A ZERO"(FOTO 1 di 1)

"Preoccupazione per la nuova stagione”

“Siamo molto preoccupati - aggiunge Zaia - per la stagione che si avvia a partire: la primavera, così come l'autunno, è stagione di semina ma già sappiamo che dopo la quiescenza invernale di questi mesi il granchio tornerà massicciamente. Il periodo tra marzo e giugno sarà cruciale per colpire la specie prima dell'esplosione demografica tipica del periodo estivo. Bene l'azione del Governo con lo stanziamento di 10 milioni di euro per l'emergenza e con l'estensione del Fondo di Solidarietà Nazionale per le calamità naturali anche a pesca e acquacoltura, ma per quest'ultimo ci vorrà del tempo per vederne l'applicazione. Bisogna attendere il via libera dell'Europa per l'esenzione in tema di aiuti di Stato, e i decreti attuativi ministeriali. La Regione nel frattempo si è già attivata per la parte di propria competenza. Ma qui tempo non ce n'è. Per questo lo scorso gennaio ho scritto al ministro Lollobrigida rinnovando la richiesta di riconoscimento dello Stato di emergenza nazionale oltre a quella della nomina di un Commissario ad hoc. Siamo al fianco dei pescatori - conclude Zaia - per far fronte a questa emergenza dai risvolti drammatici dal punto di vista economico e sociale, con l'obiettivo di salvaguardare posti di lavoro e una produzione di eccellenza a livello internazionale”.