Treviso, blitz no vax contro una scuola elementare: vernice rossa sulla facciata, danni per migliaia di euro

In corso gli accertamenti della polizia. Zaia: “È vandalismo da condannare, non dissenso”

La facciata imbrattata di vernice rossa della scuola elementare a Treviso (Ansa)

La facciata imbrattata di vernice rossa della scuola elementare a Treviso (Ansa)

Treviso, 15 gennaio 2024 – Blitz no vax nella notte contro una scuola elementare della prima periferia di Treviso dove sono stati compiuti di importanti imbrattamenti sulla facciata dell’edificio usando vernice rossa spruzzata fino ad alcuni metri d’altezza. La scuola oggetto dell’azione vandalica è la Toniolo di Santa Bona mentre, anche se le scritte sono illeggibili, la “firma” con la doppia V cerchiata, riconducono a gruppi no-vax e alle contestazioni da essi sollevate su presunti rischi letali collegati all'assunzione di vaccini, anche quelli antinfluenzali. Il danno stimato è di alcune migliaia di euro. Sull'episodio sono in corso accertamenti della polizia

Zaia: "É vandalismo da codannare, non dissenso”

“Il dissenso va sempre espresso in forme civili. Questa non lo è. È vandalismo da condannare senza se e senza ma'”. È questo il commento del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, sull’imbrattamento con vernice rossa presumibilmente ad opera di un gruppo no vax della scuola elementare a Treviso. '”Che si tratti di persone organizzate o di un singolo - aggiunge Zaia - poco cambia: prendere di mira una scuola per esprimere un dissenso costituisce un gesto di pura inciviltà. Perdipiù in una regione come il Veneto, dove la scelta di vaccinarsi o meno è libera e ogni cittadino può scegliere se farlo o no senza alcuna costrizione”.