Treviso, truffa dei fondi Pnrr: azienda agricola costretta a restituire 120mila euro

Denunciati i tre amministratori dell’azienda trevigiana: ecco cosa rischiano e perchè sono finiti nel mirino della guardia di finanza

Treviso, 22 aprile 2024 – Un’operazione nata per una non corretta gestione dei fondi. A scoprire il fatto le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso. I militari hanno ottenuto, da parte di un’azienda agricola trevigiana, la restituzione di 120mila euro di crediti d’imposta, conseguiti per l’acquisto di beni finanziati con fondi Pnrr. Questi erano stati indebitamente compensati con altri debiti che l’impresa aveva nei confronti dello Stato. Il rimborso è avvenuto al termine di un controllo, avviato dai finanzieri del gruppo di Treviso sulla base di alcuni specifici indicatori di rischio.

I finanzieri del gruppo di Treviso
I finanzieri del gruppo di Treviso

Fondi per l’acquisto di macchinari agricoli

Nel corso dei controlli era emerso che la società, pur non essendo in regola con il versamento degli oneri contributivi, ha comunque utilizzato, per il pagamento di debiti tributari e previdenziali, i crediti d’imposta maturati. Soldi utilizzati per l’acquisto di alcune nuove attrezzature per la gestione dei terreni di proprietà e la trasformazione dei prodotti agricoli, tra cui un generatore, un carrello, tre trattori di ultima generazione e altri strumenti.

La denuncia: cosa rischiano gli amministratori

I tre amministratori dell’azienda agricola, con un fatturato annuo di circa 4 milioni di euro e 25 dipendenti, sono stati, pertanto, denunciati alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di indebita compensazione, che prevede fino a due anni di reclusione. Gli indagati, sul piano penale, anche se la restituzione dei crediti d’imposta non spettanti non estingue il reato, potranno ora far valere dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari la definizione del procedimento amministrativo.