Mestre, processo d'appello all'anarchico Sorroche: condanna a 14 anni e 10 mesi

Accusato di avere messo una bomba nella sede della Lega trevigiana. La sentenza dopo sette ore di camera di consiglio. L'imputato non era in aula, nutrito servizio d'ordine all’aula bunker

Iniziato il processo d'appello nell'aula bunker di Mestre per l'anarchico spagnolo Sorroche

Iniziato il processo d'appello nell'aula bunker di Mestre per l'anarchico spagnolo Sorroche

Mestre, 28 marzo 2023 – È stato condannato in appello a 14 anni e 10 mesi Juan Antonio Fernandez Sorroche, 46 anni, l'anarchico spagnolo accusato di essere l'autore dell'attentato, nell'agosto del 2018, al K3, la sede trevigiana della Lega. La sentenza è stata pronunciata stasera nell'aula bunker di Mestre, dopo sette ore di camera di consiglio.

Per Sorroche, difeso dall'avvocato Flavio Rossi Albertini, legale anche di Alfredo Cospito, l'accusa aveva chiesto una pena di 21 anni e 6 mesi. In primo grado l'anarchico, attualmente rinchiuso nel carcere di Terni, si era visto infliggere una pena di 28 anni.

Nella sua arringa l'avvocato Stefano Trubian, in rappresentanza della Lega che si era costituita parte civile, aveva osservato che l'Italia "è un Paese che ha visto le morti in tante occasioni, le stragi, e tutte le volte c'è stata la sensazione di cosa si sarebbe potuto fare prima per evitare che accadesse: ciò che si può fare è applicare le norme, perché il terrorismo non deve più albergare”.

Quanto alle imputazioni, la corte ha ritenuto, riformando parzialmente il giudizio di primo grado, che si confermi la finalità terroristica ma come "attentato alla sola incolumità personale”

In apertura d'udienza Giancarlo Buonocore della Procura generale d'Appello di Venezia aveva indicato la volontà dell'anarchico di realizzare "due ordigni per colpire la politica razzista e autoritaria". Bombe contenenti oltre un chilo di esplosivo e a frammentazione, in grado di creare profonde lacerazioni e gravi conseguenze fisiche.

A indicare Sorroche come l'autore dell'attentato vi sarebbero, secondo l'accusa, che nega si sia trattato di un gesto puramente dimostrativo, cinque tracce epiteliali trovate sui reperti più significativi come la miccia, il nastro isolante e la busta contenente la rivendicazione. "Sorroche è rimasto immischiato nel paradosso del terrorista: pretende diritti e facoltà a suo favore ma non li riconosce ai suoi interlocutori", ha sostenuto Buoncore.

A favore di Sorroche sabato scorso alcune decine di anarchici avevano manifestato a Venezia, fronteggiati da centinaia di uomini dell'ordine. Al termine della sua requisitoria il pm Buonocore aveva chiesto per Sorroche una condanna a 21 anni e 6 mesi.