Piazza San Marco, tomba medievale emerge dalla pietra: trovati sette scheletri, tra cui un bambino

L’ultima scoperta è un cranio di un bimbo databile tra il settimo e l’ottavo secolo. Si pensa siano stati sepolti vicino all’antica Chiesa di San Geminiano, di cui si erano perse le tracce

Venezia, 20 febbraio 2024 – Ci sono anche i resti di un bambino sotto i masegni di piazza San Marco. È l’ultima scoperta archeologica avvenuta ieri a Venezia, dove sotto i blocchi di marmo stanno riemergendo diversi scheletri risalenti all’Alto Medioevo.

Un altro prezioso tassello della storia lagunare è tornato ala luce dopo la rimozione della pavimentazione davanti alle Procuratie Vecchie, dove negli ultimi giorni sono stati recuperati sette scheletri databili tra il settimo e l’ottavo secolo.

Venezia, i reperti archeologici sono stati ritrovati davanti alle Procuratie Vecchie di piazza San Marco
Venezia, i reperti archeologici sono stati ritrovati davanti alle Procuratie Vecchie di piazza San Marco

I ritrovamenti

Nella giornata di lunedì 19 febbraio, sono stati recuperati dal fango i resti di un bambino e quelli di altre due persone, che si aggiungono agli altri ritrovamenti rinvenuti tra venerdì e sabato. Si tratta di tre crani, di cui uno che presenta ancora la mandibola connessa.

L’ipotesi degli archeologici è che in quel punto ci fosse un cimitero legato all’antica chiesa intitolata a San Geminiano, poi spostata per consentire l’allargamento di piazza San Marco.

“Le fonti archivistiche ci dicevano che in questa zona, anche se non sapevamo bene dove, poteva esserci questa chiesa dedicata a San Geminiano, di cui però non si sono mai trovate tracce precise”, ha detto alla Rai Sara Bini, direttrice degli scavi in piazza per la Soprintendenza.

La tomba dei notabili

I sette corpi facevano parte di un'unica tomba collettiva, probabilmente riservata a personalità di un certo rilievo e collegata all'antica chiesa di San Geminiano, le cui tracce sono riemerse dopo secoli di oblio. Già negli ultimi anni – nel 2018, 2019 e 2022 – erano state scoperte diverse sepolture medievali con i lavori per la messa in sicurezza di San Marco dall'acqua alta. Si pensa che i resti trovati siano di famiglie di notabili, che nel Medioevo venivano sepolti proprio all’interno o al fianco delle chiese.

Chiesa di San Gemignano 

Il valore aggiunto degli ultimi ritrovamenti è legato proprio al collegamento con l'antico sito della chiesa di San Geminiano, spostata in epoca medioevale per allargare la piazza, quindi ampliata nel corso del '500 e infine demolita per fare spazio all'Ala Napoleonica nel 1807.