Ticket Venezia, va in scena la protesta: passaporti simbolici ai turisti. La beffa: “Il pagamento non limita gli accessi”

Il 25 aprile, giorno di avvio del contributo di 5 euro, Arci Veneto distribuirà finti documenti ai visitatori. Gastaldello: “Provvedimento inefficace e di dubbia legittimità costituzionale”

Venezia, 23 aprile 2024 – Un ‘passaporto’ simbolico distribuito ai turisti per entrare a Venezia. È la protesta organizzata dal Circolo Arci Veneto contro il ticket di ingresso alla città lagunare. Il finto pass verrà consegnato al posto del ticket giovedì 25 aprile, giorno di avvio dell’ingresso a pagamento a Venezia.

Sono oltre 20 le associazioni, tra cui i Circoli Arci di Venezia, che esprimono “forti critiche nei confronti di questa misura” avviata dal Comune e che prevede un calendario di 29 giornate, proprio a partire dal 25 aprile, in cui sarà richiesto un contributo di 5 euro ai turisti che entrano alla città antica. Sono esentati dal pagamento i residenti e i visitatori che pernottano nelle strutture alberghiere abilitate cittadine e che già pagano la tassa di soggiorno.

Passaporti simbolici ai turisti: la protesta contro il ticket di accesso a Venezia
Passaporti simbolici ai turisti: la protesta contro il ticket di accesso a Venezia

Gastaldello: “Il ticket non limita agli accessi”

L’Arci solleva “profili di dubbia legittimità costituzionale, inefficacia nel contenimento del turismo di massa e disparità di trattamento tra diverse categorie di visitatori”, spiega Elena Gastaldello, presidente Arci Veneto

“La misura in questione – continua la presidente – aggrava ulteriormente il fenomeno della gentrificazione”, ovvero il progressivo cambiamento socioculturale del tessuto cittadino.

“Le città diventano sempre meno abitabili per i residenti e sempre più orientate verso il turismo di massa. Il ticket non imporrà limiti agli accessi turistici a Venezia, poiché non è stato stabilito un numero massimo di visitatori”.