Arena di Verona: scoperta "tomba di famiglia" del 12esimo secolo

Gli archeologi hanno trovato all'interno dell'arcovolo 10 tre scheletri, un uomo, una ragazza e un ragazzo, che ora verranno estratti e portati in laboratorio per gli esami e le analisi specifiche

Arena di Verona: scoperta "tomba di famiglia" del 12esimo secolo

Arena di Verona: scoperta "tomba di famiglia" del 12esimo secolo

Verona, 11 Giugno 2021 - L'Arena di Verona continua a meravigliare. Dopo nove secoli è tornata alla luce quella che a tutti gli effetti sembrerebbe una tomba di famiglia databile intorno al dodicesimo secolo. Sono stati gli archeologi della Soprintendenza a scoprire gli scheletri di un uomo, una ragazza e un altro ragazzo, entrambi sui 16 anni, sepolti nell'arcovolo 10 dell'Arena, in una grande fossa centrale squadrata. Adesso si aspettano gli esiti degli esami in laboratorio e delle analisi specifiche.

La nuova 'necropoli' è stata presentata dal sindaco Federico Sboarina insieme all'assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto e al soprintendente Vincenzo Tinè. Presenti anche l'assessore alla Cultura Francesca Briani, le funzionarie della Soprintendenza Brunella Bruno, archeologa, e Irene Dori che si occupa delle ricerche antropologiche, la numismatica del Comune Antonella Arzone e gli archeologi della ditta Lares incaricata degli scavi.

Cosa sappiamo

Stando alle prime analisi, due dei tre corpi sarebbero classificabili come giovani sia per la diversa lunghezza degli arti, che sono più corti rispetto a quelli dello scheletro adulto, ma anche per lo spessore delle ossa, che risultano più minute. Quel che è certo è l'uomo adulto è vissuto nel dodicesimo secolo, poiché sono state trovate alcune monete in una sorta di borsellino attaccato alla fibbia circolare.

Le analisi numismatiche hanno infatti confermato che si tratta di denari enriciani, una monetazione della Zecca di Verona che era l'unica in circolazione nel XII secolo. Esami più approfonditi saranno poi in grado di rivelare addirittura l'anno di sepoltura dei corpi e, eventualmente, la distanza tra una e l'altra.

Museo a cielo aperto

Dopo questa scoperta e i ritrovamenti avvenuti a dicembre, si rafforza sempre di più l'ipotesi di realizzare all'Arena un vero e proprio percorso museale, per rendere visibile ai visitatori il restauro e la storia del monumento, compresa la più recente funzione di teatro all’aperto per gli spettacoli di lirica e di musica pop.

Sboarina: "Serbatoio di storia"

"Questo monumento non finirà mai di stupirci - ha detto il sindaco -. Oggi ci ha regalato un'altra grande emozione, nuovi reperti del dodicesimo secolo che lo rendono un vero e proprio serbatoio di storia".

Sboarina non esclude un percorso museale all'Arena: "Con il cantiere dell'Art Bonus stiamo davvero restituendo l'Arena alla sua antica bellezza; dall'altra parte, è lo stesso monumento che continua a stupirci riportando alla luce tesori meravigliosi, e questo è il motivo per cui stiamo lavorando ad un percorso museale che rappresenti a tutti i turisti, ai visitatori e agli spettatori due mila anni di storia, che parte dall'epoca romana per finire nei camerini dei grandi artisti della lirica, del pop e del rock".

Zanotto: "Arena è la nostra storia"

"Abbiamo avviato un restauro conservativo senza precedenti - ha detto Zanotto -. Con risultati visibili giorno dopo giorno, penso alla sistemazione della cavea che oggi, nella parte terminata, ha ritrovato i colori originari dell'epoca romana; così come alle innovazioni tecnologiche che faranno dell'arena un monumento moderno e più sicuro. Questo monumento rappresenta la nostra storia e i ritrovamenti di oggi non fanno che confermarlo".