Verona, "Wake up Italia!": il ministro Colao ospite all'Università

Ai 14 appuntamenti previsti se ne aggiunge uno, con un ospite di grande prestigio, Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione e la transizione digitale, intervistato dall’organizzatore Sergio Noto

Vittorio Colao (Innovazione tecnologica)

Vittorio Colao (Innovazione tecnologica)

Verona, 7 Giugno 2021 - La prima edizione di "Wake up Italia!", la rassegna di video dialoghi con le eccellenze dell'economia italiana, promossa e organizzata dal dipartimento di Scienze economiche dell’Università di Verona, vedrà in coda un ulteriore appuntamento: il ministro per l’Innovazione e la transizione digitale Vittorio Colao sarà ospite dell'Ateneo scaligero martedì 15 giugno a partire dalle 9, sulla piattaforma Zoom.

Intervistato dall'organizzatore della kermesse, Sergio Noto, ricercatore di Storia Economica, Colao avrà il compito di chiudere il ciclo di incontri con i leader dell’economia e della società. Prima di lui toccherà il 10 giugno a Fabio Vaccarono, amministratore delegato di Google Italia.

Da Harvard a ministro

Laureato all’Università Bocconi, Vittorio Colao ha poi conseguito un master in Business administration all’università di Harvard. L'attuale ministro ha iniziato la sua carriera lavorando alla banca Morgan Stanley a Londra e poi per dieci anni a Milano nella società McKinsey & Company. Dal 1996 è stato il direttore generale di Omnitel (oggi Vodafone) azienda della quale dopo tre anni ha assunto il ruolo di amministratore delegato. Nel 2003 è stato poi nominato Ceo regionale per l’Europa meridionale, Medio Oriente e Africa. Nel 2004 ha lasciato Vodafone per ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Rcs MediaGroup, incarico assunto fino al 2006. Nell’ottobre dello stesso anno è ritornato in Vodafone come vice amministratore delegato a capo della divisione Europa. Il 15 maggio 2018 Colao ha annunciato le dimissioni dal Vodafone Group Plc e dal 2019 fa parte del comitato direttivo della società di telefonia wireless Verizon.

Nell’aprile 2020 è stato nominato dal Governo Conte per guidare la task force nella 'Fase 2' per la ricostruzione economica del Paese dopo la pandemia del Covid-19. Dopo la caduta del governo, il 13 febbraio 2021 è stato nominato ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale nel Governo Draghi.