Bologna, 21 ottobre 2010 - La festa non e’ rovinata, ma solo rimandata, probabilmente alla prossima primavera. Un pasticcio burocratico fa saltare la consegna della laurea honoris causa in Scienze della formazione a Claudio Imprudente: la cerimonia avrebbe dovuto svolgersi domani a Rimini, invece tutto e’ rinviato perche’ manca il nulla osta firmato dal ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini.

“C’e’ un po’ di amarezza - confida Imprudente - perche’ la laurea coincideva con il congedo dall’insegnamento del professor Andrea Canevaro (uno dei primi pedagogisti a puntare in maniera decisa sull’integrazione delle persone con disabilita’): le nostre storie sono legate a doppio filo, e sarebbe stato un bel passaggio di consegne”. Anche la festa che si stava organizzando a Maranatha’, la comunita’ di Cinquanta a San Giorgio di Piano (Bologna) dove Claudio vive, e’ rimandata.

“Non sono il tipo che si fa buttare giu’ da queste cose - continua Imprudente - del resto non mi hanno mica tolto dei meriti: la laurea arrivera’ e sara’ un segnale importante non tanto per me, ma per tutte le persone che in qualche modo ‘rappresento’. Io scrivendo sono riuscito ad avere un po’ di visibilita’ in piu’, ma sono solo la punta dell’iceberg, il frutto di tanti contesti che hanno avuto fiducia in me”. Cosi’, anche se nessuna nuova data e’ stata ancora fissata (si parla pero’ della prossima primavera), una cosa e’ certa: “La laurea ci sara’, e sara’ comunque una festa: mi piacerebbe dare un segnale forte, accendere un faro sull’integrazione delle persone con disabilita’, soprattutto in questo momento storico”. 

La laurea sara’ in ogni caso il riconoscimento di un percorso eccezionale. Claudio, nato a Bologna il 19 marzo del 1960 con una grave lesione cerebrale, ha sempre usato le armi dell’ironia e dell’autocritica nella sua battaglia contro stereotipi e pregiudizi. Giornalista pubblicista dal 1989, Imprudente ha pubblicato una decina di libri (il piu’ famoso rimane l’autobiografia “Una vita imprudente”, Edizioni Erickson) e scritto migliaia di articoli. È direttore editoriale della rivista “Accaparlante” e presidente del Centro di documentazione handicap di Bologna. Ha partecipato a decine di trasmissioni televisive e centinaia di convegni, ha dato impulso al “Progetto Calamaio”, rivolto alle scuole e mirato a creare una nuova cultura dell’hanidcap.