Expo, consegnato il premio ‘Bologna Award’ per la sostenibilità agroalimentare

A presiedere la giuria è stato Andrea Segrè, presidente del Caab

I premiati

I premiati

Bologna, 23 settembre 2015 - Non ci poteva essere location migliore del padiglione Italia dell’Expo, in occasione della settimana di protagonismo dell’Emilia Romagna, per la prima edizione del premio internazionale ‘Bologna Award’ per la sostenibilita agroalimentare, ideato e promosso dal Caab, in sinergia con comune e regione. Ad aggiudicarselo sono stati lo scienziato Salvatore Ceccarelli, grazie alle sue ricerche in favore dello sviluppo agricolo in aree disagiate, e l’organizzazione no-profit di pescatori NAMA (Northwest atlantic marine alliance), per la promozione del patrimonio ittico della costa nordoccidentale americana.

Grandi meriti, soprattutto, per Ceccarelli, professore di fama internazionale, che ha saputo legare le migliori intelligenze della ricerca accademica con il sapere tradizionale dei coltivatori diretti. Fa specie, in particolare, che le tecniche più avanzate siano state trasmesse ai contadini di Aleppo, nelle zone di guerra della Siria, dove l’esperto docente ha favorito la coltivazione di un grano che permette la produzione di farine speciali, tollerate anche dai celiaci. <Ogni decisione- sottolinea Ceccarelli- è stata presa insieme agli agricoltori - esattamente come nel caso dei pescatori della Nama. A tal proposito, Shannon Eldredge, presidente di Nama, ha ricordato il loro principio -chi pesca decide- sottolinendo il valore della partecipazione delle comunità di pesca come strumento per tutelare l’ambiente marino e agire in maniera sostenibile. Ciascuno dei vincitori ha ricevuto 10mia euro che verranno destinati a nuovi progetti di sviluppo. A presiedere la giuria è stato Andrea Segrè, presidente del Caab, che non si è lasciato sfuggire l’occasione di anticipare la simbolica staffetta Fico-Expo, quando, il prossimo 26 ottobre, saranno presentati, proprio all’interno dell’esposizione universale, i primi 40 imprenditori che hanno già sottoscritto l’accordo per entrare nel parco tematico agroalimentare.

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