Monte Urano (Fermo), 6 aprile 2012 – ’Non si ammazza una persona cosi’. A parlare è il fratello della rapinatrice uccisa dopo l'assalto all'orefice.

Gaetano Donzelli, arrivato a Fermo per il riconoscimento del cadavere e per l'autopsia, iniziata alle 16, difende così la sorella minore: "Rosa era disarmata, in mano non aveva niente. Se avesse avuto una pistola il gioielliere avrebbe avuto ragione a sparare, ma cosi’... Era una bravissima ragazza, non puo’ aver organizzato lei la rapina. E, anche se noi non li abbiamo visti, ci sono i filmati della telecamera del negozio: si vedra’ da li’ che Rosa non era armata’’. Gaetano non vedeva la sorella da 11 mesi, ‘’quando era venuta giu’ a salutare mamma’’. Oggi prova ‘’tanta rabbia e dolore’’. Rabbia per Francesco Cifola, l’orefice, chiedono i giornalisti: ‘’no, per lui no, perche’ comunque e’ parte offesa’’.

VIDEO: La gioielleria Cifola
 

FOTO: la scena della sparatoria

FOTO: la rapinatrice

IL FATTO: colpo in gioielleria finisce in tragedia

LA VERSIONE DEL GIOIELLIERE: "Volevo difendere mio padre"

LA VITTIMA: Rosa, cuoca rovinata da vecchi amori e brutte amicizie

IL COMMENTO: Costretti alla guerra di Beppe Boni

LE REAZIONI: "Speriamo che non debba pagare Cifola"

IL SONDAGGIO: ha fatto bene il gioielliere a sparare?