Forlì, 21 agosto 2012 - «SONO molto amareggiato di come stanno andando le cose in questo Paese». Sono state probabilmente queste le ultime parole scritte da Angelo Di Carlo, il 54enne morto domenica mattina all'alba dopo una settimana di agonia. Di Carlo, romano di origine ma forlivese d'adozione, si era dato fuoco davanti a lla Camera dei deputati, in piazza Montecitorio, a Roma, nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 agosto. Poche parole, quelle di Di Carlo, affidate a una cartolina inviata da Roma dentro una busta bianca venerdì sera, poche ore prima del tragico gesto, a Raffaella Pirini, consigliere comunale di DestinazioneForlì e compagna di tante battaglie sociali. All'origine del gesto dell'uomo, principalmente, la mancanza di un'occupazione stabile. Proprio Pirini ora scrive: «Siamo sconvolti, disorientati. Non abbiamo altre parole per descrivere il nostro stato d'animo. Siamo tuttavia convinti che questo gesto tanto eclatante non debba passare inosservato e debba far riflettere quante più persone possibili». La data e il luogo dei funerali di Di Carlo sono ancora da fissare.

«CARISSIMA Raffaella - si legge nella cartolina inviata da Di Carlo a Raffaella Pirini, colorata da un puzzle di immagini di angeli - ti scrivo queste poche righe per dirti che il porta a porta fatto da politici come Bellini (l'assessore comunale, ndr) è una presa per i fondelli. Io ci credevo nel porta a porta. Ora sono con queste cacchio di bollette da pagare e 3 mesi di affitto arretrato. Sono molto amareggiato di come stanno andando le cose in questo Paese». Dopo poche ore Di Carlo si è dato fuoco, cospargendosi il corpo di liquido infiammabile e gettandosi poi simbolicamente contro la Camera dei deputati.

INTANTO il Comune di Forlì ha assicurato che contribuirà alla spesa per le esequie di cui si occuperanno anche i familiari. I funerali si svolgeranno a Forlì dove la salma sarà tumulata. Per la data delle esequie occorrerà attendere il nulla osta del magistrato: si pensa possa essere entro una settimana.