Bologna, 10 dicembre 2009. Non è servita la confessione di Davide Ravarelli, che dapprima in una lettera poi in aula, si è attribuito l’intera responsabilità, scagionando di fatto la sua compagna, la modenese Francesca Brandoli. Nella prima serata di oggi, i giudici della corte d'assise d'appello di Bologna hanno confermato la condanna all'ergastolo per Ravarelli e la Brandoli, i due conviventi che sono stati quindi ritenuti autori dell'omicidio di Christian Cavaletti, l’ex marito di Francesca Brandoli, avvenuto tre anni fa a Reggiolo.

L’appello dunque ha confermato il verdetto pronunciato il 29 ottobre dello scorso anno in tribunale a Reggio Emilia. Secondo i giudici, entrambi gli amanti avrebbero partecipato all’omicidio dell’artigiano, che fu ucciso a colpi di martello e coltello nel cortile della sua casa – laboratorio. Poche ore prima, Cavaletti aveva ottenuto l'affidamento dei due figli piccoli.

Fino alla sentenza di primo grado, Ravarelli e Francesca Brandoli hanno sempre negato di essere gli autori dell'assassinio, anzi si sono perfino rimpallati l’un l’altro la responsabilita' e hanno cercato addirittura di scaricarla su di un vicino di casa. Ieri improvvisamente Ravarelli ha confessato di avere ucciso Cavaletti. Ma la corte d’assise d’appello non ha concesso sconti o attenuanti.