Modena, 18 gennaio 2011. “La creazione di una lista di immigrati alle prossime amministrative di Vignola? E’ il segno della volontà di certi stranieri di non volersi integrare realmente e di volersi autoghettizzare anche all’interno delle istituzioni”.

A parlare così, dopo l’annuncio dei rappresentanti di un’associazione di cittadini marocchini di volersi presentare con una propria lista alle prossime elezioni di Vignola, è il consigliere regionale Pdl Andrea Leoni, che aggiunge: “Visto che molti di loro hanno già ottenuto la cittadinanza italiana che bisogno c’è di distinguersi dagli altri cittadini? Il diritto alla casa, o ai servizi sanitari è per tutti o vogliono istituzionalizzarlo come un privilegio solo a favore degli extracomunitari? Di questo passo vedremo alle prossime elezioni spuntare una o più liste per ogni etnia? Se questi signori fossero e si sentissero integrati, non avrebbero certo bisogno di creare liste etniche”.

Perché “se vogliono partecipare alla vita politica ed istituzionale hanno tutte le possibilita’ di farlo scegliendo tra i tanti partiti e movimenti presenti, senza dover creare enclave politiche. Ci sono tanti stranieri che hanno ottenuto ampia rappresentanza all’interno dei partiti tradizionalisia di centrodestra che di centrosinistra.
Possono farlo anche loro”.

Quello che sta succedendo a Vignola- prosegue Leoni- dovrebbe essere da monito anche per il Pd, che fino ad ora ha rincorso il voto e il consenso degli stranieri concedendogli privilegi e battendosi per garantire loro il diritto di voto prima di ottenere la cittadinanza”.

Una cittadinanza italiana, secondo il consigliere Pdl, da rivedere nelle sue modalità di concessione: “Dispiace vedere che dei cosiddetti nuovi italiani decidano di fare ancora gli stranieri, ma il termine burocratico dei 10 anni trascorsi sul territorio non basta per essere nuovi cittadini. E’ necessario prevedere un articolato percorso che garantisca una vera adesione ai valori nazionali e non solo la voglia utilizzare questo strumento per tutelare le esigenze degli stranieri”.