Jesi, al via domani l'antipasto del palio di San Floriano

Sabato pomeriggio la tradizionale Scampanada con centinaia di bambini in corteo seguendo la leggenda del santo in lotta con il diavolo. E poi spettacoli in piazza, taverne aperte fino all'una, mercatini, gare e convegni

Il sindaco Fiordelmondo e la consigliera Elezi con gli organizzatori

Il sindaco Fiordelmondo e la consigliera Elezi con gli organizzatori

Jesi (Ancona), 2 maggio 2024 – Al via domani l’antipasto del palio: alle 18,30 si accenderà l’illuminazione predisposta per l’occasione in Piazza Federico, poi la cena con delitto “L’incubo del tintore” al circolo cittadino. Poi domani la Scampanada de San Fiorà con il corteo delle campanelle alle 17,15 dalla cattedrale alla chiesa di San Nicolò, accompagnato dal gruppo tamburi junior, sulla tradizione della leggenda di San Floriano e il diavolo la quale sarà rappresentata alla fine del rumoroso e colorato serpentone di bimbi. Per Jesoterica: si parlerà di San Floriano e le celebrazioni di maggio. Dalla simbologia del santo patrono alle tradizioni ancestrali. Alle 22,30 poi l’esibizione celtico musicale del gruppo Zycky Boys. Alle 18,30 i si sposterà al museo Federico II “Sarà il Palio dei sogni, dove storia e fantasia saranno a confronto” rivela il presidente dell’ente Palio Emanuel Santoni. Un’edizione che quest’anno può contare su un contributo regionale di 15mila euro più quello del Comune di Jesi. Il clou del palio da giovedì prossimo per una quattro giorni di spettacoli, taverne (otto più due casette) aperte fino all’una 22 comuni coinvolti, 18 gruppi ospiti da altre rievocazioni e 600 figuranti. E poi due convegni, due mostre, attività al museo Federico, 15 banchi nel mercatino medievale. Arriveranno da mezza Italia (140 partecipanti) anche per il torneo nazionale per arcieri. Tra le novità il corteo notturno con le fiaccole, un festival musicale medievale, la copertura con sacchi di iuta di diversi cartelli stradali per migliorare l’atmosfera e lo spostamento dei momenti istituzionali e degli spettacoli in piazza Baccio Pontelli. “Si tratta – sottolinea il sindaco Lorenzo Fiordelmondo- di una manifestazione che caratterizza l’identità storica della città, unendo aspetto culturale e momenti popolari. Significativi per il territorio momenti come quello del corteo storico cui partecipano sindaci della Vallesina e istituzioni”. Per la consigliera regionale Lindita Elezi è “importante riconoscere storia di sacrificio e impegno di chi dà vita a questo appuntamento. Mi sono adoperata in commissione bilancio con un emendamento che gli desse un meritato supporto” spiega. L'Ente Palio San Floriano ringraziare “il Comune di Jesi, la Regione Marche che ha voluto riconoscere un contributo economico all'associazione organizzatrice per i 28 anni di lavoro svolto, la Diocesi di Jesi, tutti gli uffici tecnici comunali, le forze dell'ordine, gli abitanti del centro storico e i tanti collaboratori grazie ai quali è possibile mettere in piedi una manifestazione come il Palio”.