Quasi uno studente su quattro dalle materne alle medie di Ancona è di matrice straniera (23,23%). Però, per la prima volta da anni, calano invece di crescere come numero assoluto.
Il dramma della denatalità e della scelta di molte famiglie di andarsene dal capoluogo disegna una situazione preoccupante. In un anno Ancona ha perso 161 alunni dai 3 ai 14 anni e di questi 3 sono stranieri. Nell’anno didattico 2023 gli alunni di origini straniere erano 1861, oggi si parte con 1858, a suo modo un segnale di iniziale controtendenza. Ma è entrando nell’analisi dei singoli istituti comprensivi e delle singole scuole presenti nel territorio che si capisce come sia variegata e ormai consolidata la mappa residenziale e la netta spaccatura tra comunità straniere e anconetani di origine. Ciò che si doveva evitare, la ghettizzazione delle comunità, non è stato fatto nel corso degli anni e adesso la situazione continua a peggiorare. Come era normale aspettarsi è l’istituto comprensivo ‘Posatora-Piano-Archi’ quello con la percentuale più alta di stranieri con il 63,84%. un paio di dati rafforzano il concetto di crepa ormai insanabile a livello sociale in città, ossia la percentuale del 91,75% di bambini stranieri alla primaria (elementare) ‘Da Vinci’ agli Archi, dove oggi inizieranno le lezioni 97 bambini, con solo 8 italiani. Qualcosa di simile avviene nella vicina scuola per l’infanzia ‘Aporti’, in via Fornaci Comunali, con 47 stranieri su 52 (90,38%) e alla ‘Regina Margherita’ con 106 stranieri su 132 (80, 30%). Percentuali altissime alla elementare ‘Elia’ (84%) e alle medie ‘Podesti’ (71%) nonostante le lezioni negli ultimi due anni si siano svolte in altri plessi, dalle ‘Tommaseo’ alle ‘Leopardi’. Basta spostarsi in altri istituti comprensivi e la percentuale cambia radicalmente, quasi in maniera diametrale. Allo ‘Scocchera’ la percentuale di alunni stranieri non raggiunge il 7%, ma è soprattutto ai quartieri nuovi e nelle frazioni dove cambia tutto. Al ‘Pinocchio-Montesicuro’ non arriva al 10% e alla scuola d’infanzia di Sappanico e a quella dell’Aspio ci sono soltanto bambini italiani, 28 e 34 e nessun straniero; alla primaria ‘Ungaretti’ soltanto 1 su 66 e all’infanzia ‘La giostra’ 1 su 17. La percentuale più bassa è all’istituto ‘Quartieri Nuovi’, 4.97%, con 47 bambini non italiani su un totale di 946 e zero stranieri alla scuola per l’infanzia ‘Primavera’ e 1 alla ‘Gabbianella’ su 80 bambini.