MARINA VERDENELLI
Cronaca

Andreea, il mistero di una corda arrotolata a una trave. E spunta un biglietto

I nuovi ritrovamenti nel casolare di Montecarotto aprono scenari diversi: incidente, gesto volontario o istigazione al suicidio? Le indagini proseguono

Ancona, 23 gennaio 2024 – Una corda arrotolata ad una trave, trovata nella stanza dove sono stati rinvenuti i resti di un corpo che apparterrebbe ad Andreea Rabciuc, la 27enne romena scomparsa il 12 marzo del 2022 dalle campagne di Montecarotto potrebbe aprire nuovi scenari sul caso che da quasi due anni ha acceso i riflettori in Vallesina.

Indagini su Andrea Rabciuc, la 27enne romena scomparsa il 12 marzo del 2022
Indagini su Andrea Rabciuc, la 27enne romena scomparsa il 12 marzo del 2022

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Dei residui della corda o segni sono stati evidenziati nei sopralluoghi dei carabinieri della Scientifica che vanno avanti ormai da sabato scorso, quando uno dei proprietari del casale, per metà inagibile, ha chiamato il 112 per segnalare la presenza di ossa umane su una scala di una legnaia che portava ad una cucina non abitabile da diversi decenni.

Ma non è l’unico particolare. Sarebbe stato trovato anche uno scritto, una sorta di cartolina, dove le frasi riportate sarebbero state scritte dalla giovane, attinenti al ritrovamento. Potrebbero dare una svolta alle indagini in due direzioni. E’ uno scenario credibile o è stato creato ad hoc per depistare gli investigatori su un probabile suicidio in caso di un ritrovamento? Il condizionale è d’obbligo in questa fase dove si attende ancora di avere la conferma, dall’esame del dna prelevato ieri dai resti del corpo che sono stati ricomposti all’interno della medicina legale dell’ospedale di Torrette, che quello scheletro rinvenuto sia proprio Andreea.

Dal casolare di via Monte Adamo, a Castelplanio, sulla Montecarottese, i rilievi dei carabinieri della Scientifica sono proseguiti anche ieri e terminati, almeno per ora. Diverso materiale è stato portato via in questi giorni dal rudere, anche ingombrante, avvolto in uno scatolone lungo, quando era ormai buio (forse proprio quella trave?).

E a proposito della voce che vicino al cadavere sia stata trovata una corda, l’avvocato Emanuele Giuliani, legale di Simone Gresti, ha detto: "Una domanda che mi state facendo in tanti, non posso né confermare né smentire, vedremo quello che è stato refertato. Non so rispondere, quella sera non ho visto niente di particolare”.

Ieri mattina presto i carabinieri sono andati a Moie, a casa di Simone Gresti, il fidanzato di Andreea, l’ultimo ad averla vista viva prima che sparisse (insieme anche a due amici con cui insieme avevano passato la nottata dentro una roulotte) e lo hanno invitato poi a raggiungerli in caserma, a Jesi.

Gli è stato sequestrato il nuovo telefonino, gli altri due che aveva erano stati già oggetto di sequestro dopo il 12 aprile 2022, quando Simone è stato ufficialmente indagato per sequestro di persona e successivamente anche per spaccio di droga. Il ritrovamento delle ossa ha aggravato la posizione del principale indiziato e la pm Bilotta ora ipotizza a suo carico pure l’omicidio volontario.

Tramite il suo legale, Emanuele Giuliani, Gresti continua a professarsi innocente sulla scomparsa, ed eventuale morte, di Andreea. Nel casolare del rinvenimento delle ossa è stato accertato che non è entrato mai nessun cane durante le fasi della ricerca, solo persone, di protezione civile, il 16 marzo 2022.

La Procura sta cercando di chiarire se qualcuna di queste è entrata anche nella stanza dove era lo scheletro, adagiato in parte su una scala che accede ad un solaio sovrastante a rischio crollo. Se qualcuno è entrato nella stanza in questione potrebbe non aver visto il corpo perché non visibile.

Verosimilmente il cadavere poteva trovarsi oltre la scala, al piano inagibile e poi essere finito nel tempo di sotto, trascinato dagli animali. Non vengono tralasciati anche altri scenari, dall’incidente al gesto volontario. Gresti al momento rimane l’unico indagato.