
Barontini, la forma è in crescendo: "Soddisfatto a metà, andiamo avanti"
È un Simone Barontini in crescendo. L’ha dimostrato giovedì all’ora di cena in Polonia, nel meeting di Bydgoszcz, nella tappa Gold del Continental Tour. L’anconetano della Fiamme Azzurre lancia segnali di crescita rispetto all’Europeo di Roma (dove si è fermato in semifinale). Sugli 800 metri il dorico allenato da coach Fabrizio Dubbini firma il suo miglior risultato dell’anno con 1’45’’11 (primato stagionale e quinta prestazione personale di sempre, migliore della seconda gara stagionale disputata a Marsiglia dove aveva fatto segnare 1’45’’76), chiudendo quinto in rimonta. A vincere è Andreas Kramer nel record svedese di 1’44’’08 precedendo l’algerino Mohamed Ali Gouaned con 1’44’’37 (PB), il marocchino Abdellatif El Guesse con 1’44’’62 e PB per il ceco Jakub Dudycha con 1’44’82.
"Come mio solito sono soddisfatto a metà - esordisce Barontini, 25 anni -. Sicuramente è un bel progresso, ma è una cosa che sentivo di avere. La mia condizione dopo tutti gli infortuni e problemini vari sta crescendo. Anche se speravo di scendere sotto il muro di 1’45, ma nella gara polacca ci sono stati anche degli errori. Non è stata la mia migliore gara, c’era molto traffico, eravamo tanti partenti e quando è così è difficile destreggiarsi". Ora testa agli italiani. "La prossima settimana ci saranno i campionati italiani e poi saliremo in altura a S.Moritz per preparare l’Olimpiade. Un po’ per il fresco perché Ancona d’estate non è proprio il luogo perfetto per allenarsi. Speriamo sistemino le problematiche della pista: doveva essere nuova e invece è venuta con un po’ di difetti".