Comuni, un compromesso per salvare il Natale: "Sobrietà"

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‘Non spegniamo il Natale’. Con questo slogan Anci Marche, Uncem Marche e Aiccre Marche promettono che il caro bollette non priverà i cittadini dell’atmosfera natalizia che si respira a fine anno. Questo a dispetto delle grandi difficoltà che gli enti locali hanno di fronte per far quadrare i bilanci. Ma può trovare un ‘compromesso’, grazie a una parola fatta propria da tutti i soggetti pubblici coinvolti: sobrietà. Lo hanno detto ieri nella nuova sede di Anci-Uncem-Aiccre in piazza Roma, i tre presidenti Valeria Mancinelli (Anci Marche), Michele Maiani (Uncem Marche) e Massimo Seri (Aiccre Marche), oltre ad alcuni sindaci che hanno parlato in videoconferenza. "Ancona spegnerà le luminarie tra le ore 23 e mezzanotte – annuncia la sindaca Mancinelli -. E’ un segnale. Quanto alla ruota panoramica e alla pista di pattinaggio, il Comune non ha mai sborsato un euro. E’ tutto a carico dei gestori. La linea condivisa dai Comuni più popolosi della regione è quella di non spegnere le luci, perché la comunità ha bisogno di godere di un momento di festa, di un ‘ricostituente’ sociale". Il gesto, in realtà, pare poco più che simbolico, e Mancinelli spiega perché: "Il livello di consumo energetico delle luminarie è molto basso. Nel 2021 la nostra bolletta energetica, gas compreso, è stata di 8 milioni. Le luminarie ci costano 4.500 euro. A contare è l’efficientamento strutturale della pubblica illuminazione. Dal 2014, quando abbiamo iniziato a intervenire su 22mila punti luce, abbiamo quasi dimezzato la quantità di energia utilizzata. Purtroppo il costo dell’energia è raddoppiato, e così la spesa. Senza un tetto ai prezzi non ci resterà che pregare...". Intanto la sindaca conferma i 250mila euro in più per gli impianti sportivi. Di sobrietà parla anche la sindaca di Falconara Stefania Signorini: "Lo spegnimento delle luminarie sarà anticipato, e rinunceremo al ‘cielo stellato’. Esprimiamo vicinanza ai commercianti, e diamo un messaggio alla popolazione". Massimo Seri, sindaco di Fano, concorda: "A Natale non si può spegnere la magia del Natale. Bisogna aiutare i commercianti. Le sfide si vincono insieme". Anche sostenendo le realtà più piccole dell’entroterra, rappresentate dall’Uncem di Michele Maiani: "Dobbiamo aiutare chi è più in difficolta. Non vogliamo borghi-museo, ma luoghi vissuti, dove ci sia gente".

Raimondo Montesi