
Metà del budget è andato all’azienda del trasporto pubblico: si tratta di oltre un milione di euro. L’assessore Giovanni Zinni: "Stiamo facendo dei sacrifici, ma nessuno è stato lasciato indietro".
Ossigeno per Conerobus. Il vicesindaco e assessore con delega all’azienda di trasporto pubblico, Giovanni Zinni, in accordo con la giunta, ha deciso di mettere quasi metà del budget dell’assestamento di bilancio di fine luglio su Conerobus. In tutto 1,4 milioni di euro, una misura una tantum e non strutturale, comunque importante sotto il profilo tecnico e politico: "L’intervento per Conerobus riguarda sia il pagamento dei servizi del Tpl aggiuntivi e ordinari programmati ogni anno e che paghiamo con le variazioni. C’è poi una revisione e un efficientamento del contratto di servizio per potenziare l’azienda. Con l’azienda ci siamo messi al tavolino decidendo di migliorare il servizio. Misura strutturale? In questa fase non siamo in grado di definire lo sviluppo. La prossima legislatura chiarirà quando e come si andrà a gara nel 2026, immaginare una revisione regionale delle tariffe prima di una gara (nel 2026, ndr.) non è facile". Tariffe che sono invariate dal 2022 e senza un ritocco, improbabile alla vigilia elettorale, la situazione di Conerobus rischia di diventare drammatica.
In fase di bilancio Zinni e la ragioneria hanno trovato risorse da varie voci in capitolo. Il vicesindaco precisa sul fronte delle partecipate: "Le coperture sono ampie e arrivano da varie voci – aggiunge Zinni che alla fine elenca una voce particolare – Ho ringraziato le partecipate non per gli utili e le riserve, che stavolta non abbiamo toccato, ma per i vantaggi della gestione ordinaria che ci hanno garantito, penso ad Ancona Entrate e il surplus di riscossione pari a oltre 450mila euro. Utili ci sono arrivati dall’Autorità d’Ambito di nostra competenza, dalle entrate derivate dall’ufficio legale, per 230mila euro e da un aumento delle sanzioni al codice della strada al netto dell’Fcde (i fondi non esigibili, ossia la previsione di quanto si incasserà, ndr)".
Oltre a Conerobus risorse per tutte le direzioni e gli assessorati: "Stiamo facendo dei sacrifici, ma nessuno è stato lasciato indietro – precisa l’assessore in quota Fratelli d’Italia – anche se, come sempre, nessuno è pienamente soddisfatto per i fondi ricevuti, non consentono di attuare gli obiettivi di mandato. Non è vero che abbiamo dedicato più risorse a cultura, turismo ed eventi, penso ai fondi per le famiglie e per il welfare. Di base i conti del Comune sono in regola. Ripeto, c’è sofferenza solo per gli obiettivi che vorremmo raggiungere e non possiamo per le regole stringenti a cui sono sottoposti i comuni. Chiaro che per le manutenzioni stradali servirebbero 230 milioni di euro in più all’anno, ma non possiamo. Sulla cultura non abbiamo risorse in più, per ora, per la candidatura a Capitale Italiana, c’è l’ordinarietà, tra cui la seconda tranche del bando per le manifestazioni d’interesse".
Infine una previsione di medio periodo. Lunedì prossimo, nell’ultimo consiglio comunale prima delle ferie d’agosto, l’assestamento andrà in votazione e sarà approvato senza problemi dal centrodestra. In autunno poi cosa succederà? "I bilanci previsionali moderni hanno bisogno di 4-5 revisioni annuali a causa del complesso meccanismo delle entrate che non arrivano tutte insieme e così accadrà anche nel 2025 – conclude Zinni – Sicuramente a ottobre faremo una manovra, forse sarà l’ultima prima del bilancio di previsione di fine anno per il 2026".