GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Crisi di Giunta, si dimette l’assessore Fabrizi

Anche la consigliera dei Repubblicani, Lorenza Santarelli, esce dalla maggioranza. Il sindaco: "Con Loretta ci siamo abbracciati"

Il sindaco Fiordelmondo e l’ormai ex assessore Fabrizi

Il sindaco Fiordelmondo e l’ormai ex assessore Fabrizi

Dopo la "fragorosa" uscita dei Repubblicani dalla maggioranza di Jesi, a causa delle divergenze su Edison, ora sono ufficiali anche le dimissioni dell’assessore Loretta Fabrizi. La ratifica è arrivata nel primo pomeriggio di ieri e a comunicarle è stato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo: "Ha aspettato che tornassi dai miei impegni istituzionali, così da salutarci con un abbraccio, come sanno fare le persone per bene – ha detto –. Lo dico per chi stamani (ieri mattina, ndr) alle 8.20 esibiva già il ‘trofeo’ politico nella piena trascuratezza del ruolo delle istituzioni, di chi le rappresenta e della sensibilità di chi deve compiere una scelta difficile. Grazie Loretta, per la qualità umana, culturale e politica che hai saputo donare a me, a tutte e tutti noi ed alla nostra città, che ti vuole bene. A volte la politica chiede coerenza, anche di fronte al capriccio. Ma i capricci restano capricci e la coerenza resta coerenza".

La decisione dell’ormai ex assessore Fabrizi, era stata anticipata (lunedì sera) dalla scelta della consigliera comunale del Mre Lorenza Santarelli di salutare la maggioranza: "Rimarrò in Consiglio come rappresentante eletta nella lista di Mre e continuerò, come ho fatto fino ad ora, a discutere e votare in Consiglio, cercando di portare il mio contributo, seguendo le idee liberali e di centrosinistra che mi hanno portata ad affrontare con mozioni, ordini del giorno e discussioni i problemi della città, rimanendo al servizio dei cittadini, unico motivo per cui mi sono messa in gioco quasi tre anni fa".

Quale scenario, piuttosto, in Giunta? Fabrizi era subentrata nel novembre 2022 a Conchita Mammoli, ereditandone le deleghe ai Rapporti con il mondo dell’associazionismo, Partecipazione e Cittadinanza attiva, Politiche per la pace e l’integrazione multietnica. Non è da escludere che, per il nuovo assessore, il sindaco possa attingere dall’ambiente dei Cinque Stelle: un test sulla tenuta del "campo largo", in una città strategica come Jesi, in vista delle Regionali di ottobre?