Doppio boato nella notte. Fanno esplodere il bancomat: maxi bottino e banda in fuga

Rapinata la Banca Etica in via Primo Maggio alla Baraccola per una cifra complessiva di 40mila euro. Molte banconote si sarebbero bruciate. Bidoni della spazzatura in strada per ostacolare la polizia.

Doppio boato nella notte. Fanno esplodere il bancomat: maxi bottino e banda in fuga

Doppio boato nella notte. Fanno esplodere il bancomat: maxi bottino e banda in fuga

Hanno usato del gas esplosivo, acetilene, per far saltare in aria uno sportello bancomat, alla Baraccola. Due botti tremendi, sentiti fino al quartiere del Q2. Mancavano pochi minuti alle 2.30 quando i banditi sono entrati in azione. Rapinata Banca Etica, in via Primo Maggio 20, quasi davanti a Mediaworld. È stata ripulita di 40mila euro. L’assalto risale alla notte scorsa, tra domenica e ieri. Dei professionisti che hanno studiato bene il colpo, mettendo dei bidoni della spazzatura lungo la strada principale per rallentare l’arrivo delle forze dell’ordine e ostacolare un eventuale inseguimento.

La doppia deflagrazione è stata potente, forse un po’ troppo perché alcune banconote sono state trovate incendiate lungo la via di fuga. I ladri siano fuggiti con un bottino di 40mila euro, questa la cifra stimata dalla questura dopo il conteggio della filiale terminato nel tardo pomeriggio di ieri. Lo sportello di via Primo Maggio permette di fare anche versamenti oltre che prelievi e conteneva quindi molto denaro. Ingenti anche i danni perché l’esplosione ha distrutto lo sportello automatico dei prelievi e dei versamenti, ridotto un mucchio di lamiere, le vetrate di ingresso della filiale e anche quelle che dividono poi dagli uffici al suo interno, rimaste scheggiate. La polizia è arrivata sul posto attorno alle 2.45, allertata da una pattuglia della guardia di finanza che aveva notato dei vetri rotti. Gli agenti hanno trovato l’intero Atm danneggiato. I ladri non sono riusci ad entrare anche dentro la filiale e il denaro portato via, ammesso che qualcosa si sia salvato dall’esplosione, è solo quello dello sportello. Fuori uso, dopo il colpo, l’impianto elettrico dell’istituto di credito che è rimasto compromesso dallo scoppio. Danneggiate alcune parti in cartongesso. Le indagini sono state affidate alla Squadra mobile diretta da Carlo Pinto. Sul posto anche la Scientifica. All’intero dello sportello prelievi c’erano le telecamere ma non avrebbero ripreso immagini utili. Si ipotizza che i rapinatori siano fuggiti con un mezzo rubato poi abbandonato.

ma. ver.