Evaso e ritrovato in soffitta, Epifania in cella

Era evaso dai domiciliari lo scorso 20 ottobre ed era stato scovato dalla polizia in una soffitta del Piano quattro...

Evaso e ritrovato in soffitta, Epifania in cella

Evaso e ritrovato in soffitta, Epifania in cella

Era evaso dai domiciliari lo scorso 20 ottobre ed era stato scovato dalla polizia in una soffitta del Piano quattro giorni fa: arresto convalidato per il latitante dell’Est Europa che si era scagliato contro la polizia. L’uomo, di origini rumene, ha passato l’Epifania al fresco delle celle di sicurezza di via Gervasoni. Il ragazzo era stato fermato, per uno dei tanti controlli che rientrano nel pattugliamento del territorio, dagli agenti della polizia di Stato di Ancona. Dopodiché, aveva dato in escandescenza ed era stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali contro gli agenti della questura dorica ed inosservanza del provvedimento di espulsione dal territorio italiano, disposto dal prefetto di Ancona per motivi di ordine e sicurezza pubblica. All’esito della convalida dell’arresto di ottobre (era il 14), l’uomo era stato collocato agli arresti domiciliari, a casa. Tuttavia, dopo nemmeno una settimana, si dava alla latitanza, nonostante il provvedimento cautelare personale disposto dal Gip dorico gli imponesse di rimanere di non allontanarsi dal proprio domicilio. È stato il fiuto della Squadra Mobile a ritrovarlo: l’evaso è stato riacciuffato il 5 gennaio. Gli agenti lo hanno stanato in una soffitta di un appartamento del Piano, dove l’indagato si rifugiava. All’esito della convalida dell’arresto, avvenuta due giorni fa, l’indomani dell’Epifania, dopo aver trascorso il sabato notte nelle cellette di sicurezza della questura, il Gip disponeva il ripristino degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico.

ni.mor.