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Fronte del porto: "Il treno-tram? Avanti tutta con la stazione marittima"

Così il presidente dell’Authority, Vincenzo Garofalo, sull’idea della giunta anticipata dal Carlino: "Non porremo nessun ostacolo sulla nuova mobilità".

Fronte del porto: "Il treno-tram? Avanti tutta con la stazione marittima"

Riattivare il percorso della stazione marittima, magari attraverso un sistema diverso dall’uso della ferrovia e delle rotaie. Nessuna preclusione all’idea studiata dall’amministrazione comunale dorica da parte dell’Autorità portuale: l’uso di una sorta di treno-tram particolare che fungerebbe da collegamento dalla stazione fino in centro, utilizzando un percorso magari alternativo rispetto a quello dei binari, fuori uso ormai da svariati anni: "Con il sindaco Silvetti, che lo ricordo è anche assessore con delega proprio al porto, l’interlocuzione è stata avviata sin dal suo arrivo alla guida della città – spiega al Carlino il presidente dell’Autorità portuale, Vincenzo Garofalo – I suoi interessi coincidono con i nostri. A inizio estate ci siamo visti per discutere su diversi punti. L’amministrazione puntava sull’opportunità di modificare il percorso della ciclabile da via Marconi al centro e su questo terreno noi abbiamo dato il nostro ok affinché i tecnici del Comune studiassero alternative al progetto originale. Oltre a questo abbiamo anticipato anche il discorso della stazione marittima. Ci siamo visti più di recente e e siamo pronti a farlo di nuovo per trovare soluzioni che possano aiutare la mobilità comunale e portuale. Gli interessi sono gli stessi e noi non porremo alcun ostacolo sotto questo profilo e la mobilità resta centrale". A proposito del sistema pensato dall’amministrazione Silvetti, ieri in un post pubblicato sul suo profilo l’ex assessore al porto, Ida Simonella, ha ricordato il suo progetto di Trasporto Rapido di Massa. Qualcosa di molto simile a quanto avrebbe in mente la giunta in carica, un mix tra treno, tram e bus.

Sulle strategie future il presidente Garofalo ha ribadito le sue intenzioni di procedere con la ‘Penisola’ tra la banchina 27 e la diga di sovraflutto. Meno entusiasta allo spostamento dei traghetti dal Porto Antico alle banchine ex silos: "Si tratta di un intervento che non risolverà molto, al massimo potremmo spostare una nave, mettendoci lì con il righello al massimo due, ma ripeto per rendere il porto efficiente e sostenibile serve altro – ha aggiunto il presidente dell’Authority dorica – Qualcosa faremo in tal senso, ma la vera soluzione su cui siamo orientati resta la ‘Penisola’. Dal momento in cui abbiamo presentato il progetto al sottosegretario Rixi, alcuni mesi fa (aprile, ndr) non abbiamo smesso un attimo di andare avanti su quell’idea, ponendo le basi per realizzarla. Stiamo curando con attenzione i dettagli burocratici e preparatori di quell’opera. Certo, servirà del tempo per realizzarla, ne sono consapevole, magari nel frattempo aumenteremo il pressing per l’elettrificazione delle banchine, ma quell’opera sarà la svolta vera della storia del porto".

p.cu.