REDAZIONE ANCONA

Il velocar è in funzione con due dispositivi

Montati e attivati ieri mattina a partire dalle 12: monitorato un chilometro e mezzo tra l’ex caserma e i cantieri Anas.

Il velocar è in funzione con due dispositivi

È stato riattivato ieri, a partire dalle 12, il velocar sulla Variante alla Strada Statale 16. Il tratto monitorato, pari a circa un chilometro e mezzo, è compreso tra l’ex Caserma Saracini (a ridosso del ponte in uscita dall’area della raffineria Api) e l’inizio dei cantieri Anas (in corrispondenza del ponte).

La velocità massima consentita è di 70 chilometri orari e verranno monitorati soltanto i veicoli diretti a sud (da Falconara ad Ancona). I due dispositivi di misurazione sono stati reinstallati dopo lo spostamento più a nord effettuato nei mesi scorsi e soltanto dopo aver completato la fase preparatoria dal punto di vista tecnico e burocratico. Ieri, per la giornata inaugurale, è stata schierata anche una pattuglia della Polizia locale in corrispondenza della prima porta, per effettuare accertamenti sulla regolare situazione viaria. Lungo la Variante, inoltre, alcuni operai specializzati hanno completato la predisposizione della cartellonistica dedicata, come ad esempio quella attestante il "controllo elettronico della velocità media".

A tal riguardo, il Comune di Falconara, onde evitare le oltre 40mila multe dell’estate 2019 con il fu autovelox, ha attuato una massiccia campagna di informazione per ricordare l’attivazione dell’oggi velocar, giustificando il provvedimento come utile per "rendere la circolazione più sicura: il velocar permette agli automobilisti di adeguare la velocità tenendo conto dei limiti in vigore e delle condizioni del traffico" in un tratto che, per l’amministrazione, "è considerato uno dei più pericolosi dell’intero territorio e oggi, con la presenza dei cantieri, i rischi per la circolazione sono aumentati. Ovviamente rimane sempre valido l’invito a moderare la velocità, indipendentemente dalla presenza di dispositivi di controllo, per la propria e l’altrui incolumità".