REDAZIONE ANCONA

In strada o in piazza per fare informazione. E c’è anche un corso di autodifesa in rosa

Polizia di Ancona sensibilizza al tema della violenza contro le donne con opuscoli informativi, postazioni mobili e corsi di autodifesa. Il questore invita le vittime a denunciare e a rompere l'isolamento e la vergogna.

In strada o in piazza per fare informazione. E c’è anche un corso di autodifesa in rosa

"Vincete la paura, rompete l’isolamento e la vergogna e denunciate sempre. Noi ci siamo, aiutateci ad aiutarvi". Poche ma significative parole, come nel suo stile. Così il questore di Ancona, Cesare Capocasa, si rivolge alle donne vittime di violenza. La polizia dorica è da giorni sulle strade per distribuire opuscoli informativi e sensibilizzare al tema della violenza contro le donne. La postazione mobile del 113 è arrivata persino nei centri commerciali, all’ex Auchan, ma anche nel rione del Piano e nella centralissima piazza Roma. Campagne ok anche a Fabriano, Jesi, Osimo e Senigallia. L’iniziativa, dal titolo "Questo non è amore" non si fermerà al 25 novembre, ma proseguirà nel tempo "poiché è fondamentale – ribadisce Capocasa – che l’azione di prevenzione e di informazione sia portata avanti costantemente, ogni mese. La questura di Ancona, dall’inizio dell’anno scolastico è impegnata ad andare nelle scuole di ogni ordine e grado per richiamare l’attenzione su questi temi, mettendo a disposizione le proprie competenze per diffondere la cultura di genere, basata sul rispetto e sul consenso". Di iniziative, la polizia, ne aveva varata già un’altra: alcuni agenti (il vice ispettore Marco Ardizzone, l’assistente capo Andrea Gramazio e l’assistente Ivan Ippolito) si erano resi disponibili nell’insegnare l’autodifesa alle possibili vittime di violenza di genere. Un corso gratuito (che sta continuando tutt’ora) che ha visto un’ampia partecipazione.