Incidente Ancona, falciato davanti all’ospedale. Chi era la vittima

L'81enne di Chiaravalle, Giuseppe Galdelli, era andato a trovare la moglie a Torrette. Ha attraversato all’altezza del semaforo di via Conca

Il parabrezza della Opel Meriva sfondato: il corpo è stato sbalzato di dieci metri

Il parabrezza della Opel Meriva sfondato: il corpo è stato sbalzato di dieci metri

Ancona, 14 gennaio 2020 - Era andato a trovare la moglie ricoverata all’ospedale regionale e quando è uscito, attraversando la strada all’altezza del semaforo di via Conca, è stato falciato da una Opel Meriva. Tragedia ieri sera poco dopo le 19 a Torrette. A perdere la vita è stato un 81enne, Giuseppe Galdelli, residente a Chiaravalle. L’anziano stava attraversando dal lato dell’ospedale verso quello opposto. L’impatto, stando ad una primissima ricostruzione effettuata dagli uomini della polizia locale giunti sul luogo con più pattuglie, sarebbe avvenuto a pochi metri di distanza dalle strisce pedonali ma è stato comunque fatale.

Nello schianto, l’81enne è stato sbalzato per oltre una decina di metri ricadendo poi pesantemente sull’asfalto. A soccorrere l’uomo, è stato per primo un passante che ha subito effettuato il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dell’automedica del 118 e di un’ambulanza della Croce Gialla nel frattempo allertate. Le sue condizioni sono apparse fin da subito disperate dato che era incosciente e perdeva molto sangue. A sirene spiegate sono giunti anche i carabinieri della Stazione di Collemarino insieme alla polizia Stradale.

Il tratto di strada lungo il quale è avvenuto l’investimento è stato momentaneamente chiuso al traffico in maniera tale da permettere sia i soccorsi che i rilievi. L’uomo alla guida della Meriva, avrebbe riferito alle forze dell’ordine di essere passato con il verde e di essersi accorto di aver preso qualcosa solo una volta avvenuto l’impatto. La strada infatti in quel punto rimane buia e la sagoma dell’uomo non era stata notata dall’automobilista.

L’81enne, una volta trattato sul posto, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso del vicino nosocomio dove però è morto poco più tardi. Gli uomini della polizia locale hanno anche cercato nelle vie limitrofe se potesse esservi un’auto riconducibile, tramite l’intestazione, all’anziano. Non si sa infatti se l’uomo stesse attraversando per raggiungere la fermata dell’autobus in tutta fretta dato che in quel momento stava passando anche il bus, o se avesse l’auto in sosta nel parcheggio alto dell’ospedale. Con sé, infatti, l’81enne aveva anche la patente.

A rendere più difficile la ricostruzione dell’accaduto è il fatto che nel momento in cui si è verificata la tragedia, non vi erano testimoni e tutto si è verificato nel giro di pochi istanti. Diverse infine le persone che, anche loro di ritorno dall’ospedale dove si trovavano in visita a parenti, hanno ribadito la necessità di un cavalcavia per pedoni. Il semaforo, a chiamata pedonale che si attiva entro 70 secondi dall’aver schiacciato il bottone, sembrerebbe non bastare. Possibile, infine, che l’anziano abbia premuto il tasto per il verde ma senza sapere che questo non si sarebbe attivato però immediatamente. In questo modo, potrebbe aver iniziato ad attraversare convinto che le auto si sarebbero fermate.