
Senigallia, l’associazione aiuta famiglie in crisi anche per sostenere i figli a scuola
Stracomunitari, distribuiti 710 quintali di merce nel 2024. Ascolto, sostegno e assistenza morale, attività di mediazione linguistica e culturale, raccolta e distribuzione di generi alimentari e molte altre iniziative volte a favorire l’integrazione fra culture diverse e dare sostegno a chiunque versi in una situazione di disagio economico e sociale sono le attività messe in campo dall’associazione. Fondamentale l’apporto della Fondazione Città di Senigallia che ha concesso uno spazio importante per ampliare e garantire il prosieguo dell’attività di distribuzione di generi alimentari. "Ci adoperiamo sul territorio per sensibilizzare al ‘non spreco’ e la nostra associazione sta diventando un punto di riferimento sul territorio – spiega Mohamed Mali, presidente di Stracomunitari – nel 2024 abbiamo registrato un aumento di italiani e di anziani che, con le pensioni basse non arrivano a fine mese. Questa è la fotografia della nostra società che molti ignorano". L’associazione e le sue attività sono cresciute negli anni: "Ci occupiamo anche del rapporto di mediazione linguistica affiancando le scuole – prosegue – ma facciamo anche supporto economico per gli studenti: in questo periodo sono molte le richieste di aiuto da parte delle famiglie che non riescono a pagare le rette delle gite scolastiche, un sostegno anche nei compiti grazie a due professoresse che si sono rese disponibili ad aiutare i ragazzi che hanno problemi con la lingua Tutto questo per quanto è nelle nostre possibilità". Un aumento di richieste di aiuto anche per trovare lavoro: "Ci adoperiamo con il passaparola e di tanto in tanto qualcuno riusciamo ad aiutarlo" – afferma – Ma l’attività più importante è sicuramente quella distribuzione di generi alimentari nei locali di via Cellini: "La fila che si vede fuori nei giorni di distribuzione è nota a tutti ed è l’indice di quante persone si rivolgono a noi per essere aiutate – conclude – nei primi tempi a noi si rivolgevano solo extracomunitari, poi con il tempo e dopo la pandemia sono aumentate le difficoltà economiche per molte persone che sosteniamo. Nell’ultimo anno abbiamo purtroppo riscontrato un aumento di richieste, tra cui molte persone del posto, per lo più anziane".