PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

L’anteprima. Viaggio tra cunicoli, cisterne e sorgenti. E’ la città sotterranea

Per la Giornata mondiale dell’acqua sono state fissate alcune visite. Ieri il Carlino è sceso da piazza Stamira per visionare il percorso.

Per la Giornata mondiale dell’acqua sono state fissate alcune visite. Ieri il Carlino è sceso da piazza Stamira per visionare il percorso.

Per la Giornata mondiale dell’acqua sono state fissate alcune visite. Ieri il Carlino è sceso da piazza Stamira per visionare il percorso.

La chioccia, il fontaniere, la sorgente, il buco del diavolo. Non stiamo sciorinando nuove carte del Mercante in Fiera, quanto fissando alcuni termini chiave legate alla magia di Ancona Sotterranea. Una rete, in buona parte sconosciuta, di cunicoli, cisterne, pozzi e depositi dove acqua di sorgente scorre da secoli attraverso antiche opere ingegneristiche davvero straordinarie. A partire dalle cisterne che si trovano proprio sotto piazza Stamira, un’area di oltre 2mila metri quadrati suddivisa in 11 ambienti dove entra e fuoriesce l’acqua di una sorgente misteriosa di cui poi si perdono le tracce mentre defluisce verso il mare.

Uno scrigno di storia millenaria visitabile solo in piccola parte grazie all’associazione Ancona Sotterranea che da anni organizza visite guidate proprio nelle cisterne di piazza Stamira. Nel periodo della Giornata Mondiale dell’Acqua Viva Servizi, la partecipata anche del Comune di Ancona, si è unita proprio ad Ancona Sotterranea per organizzare le visite.

Ieri il Carlino è entrato dentro l’area delle Cisterne dall’angusto cunicolo posto su una delle aiuole di piazza Stamira. Un viaggio straordinario in un ambiente svelato appena 40 anni fa, dove la colonna sonora è rappresentata dall’acqua che culla fluendo dallo snodo di piazza Cavour: "Abbiamo potuto seguire quel flusso da piazza Cavour, poi il cunicolo diventa troppo stretto – racconta Andrea Gagliardini, speleologo responsabile di Ancona Sotterranea – Nella prima cisterna l’acqua poi passa dal cunicolo d’uscita che probabilmente segue varie diramazioni ed è probabile che il grosso defluisca al Fosso Conocchio, alla Zipa. La gran parte della rete sotterranea, costruita in epoche molto lontane, è a oggi inesplorata, ma almeno qui in città sappiamo che dal Passetto si arriva fino a piazza Cavour attraverso il viale della Vittoria dove si trova la cosiddetta ‘Chioccia’, una sorta di deposito centrale. In realtà si pensa che di queste chiocce ce ne siano tre con annessi ‘pulcini’. Quando il canale arriva a piazza Cavour partono altre diramazioni, una va verso il tribunale e poi al collettore delle Muse dopo essere passato lungo corso Mazzini e il Calamo (la cisterna di fianco alle 13 Cannelle, ndr). Il Comune ha iniziato a esplorare e rendere visitabile l’Ancona sotto terra dal 1983 e da allora noi stiamo approfondendo questa rete storica cercando di valorizzarla al massimo e di ampliarne la fruibilità".

Nell’area delle Cisterne di piazza Stamira esiste un microclima unico, dove la temperatura rimane sempre attorno ai 17-18° e l’acqua affluisce dalla fontana sempre con la stessa intensità. Ciò significa che le precipitazioni piovose non influiscono affatto. A terra un palmo d’acqua abbondante, le volte delle 11 cisterne segnate dalle epoche passate, dalle conformazioni, dall’umidità. Una magia millenaria da rispettare.