
Claudio Bolletta con Marco Rizzo, coordinatore di Democrazia Sovrana e Popolare
Il terzo candidato governatore, lo scontro Calenda-Ricci e il passaggio dell’assessora regionale Chiara Bondi dalla Lega a Forza Italia ufficializzato ieri a Camerino dal ministro Antonio Tajani. Tutto in poche ore. Non è stata certo una giornata banale, ieri, in vista del voto regionali.
Andiamo con ordine. Il nuovo candidato è Claudio Bolletta, 68 anni, imprenditore della sicurezza, è stato presentato ieri alla Mole Vanvitelliana da Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare. "Siamo l’alternativa al bipolarismo tradizionale – ha dichiarato Rizzo –. Destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia. Vogliamo ricostruire una sanità pubblica e universale, sottraendola ai politici regionali che piazzano i propri amici o finanziano il privato". Bolletta ha illustrato le ragioni della sua candidatura: "Ho accettato perché Dsp è l’unica forza in grado di sconfiggere il partito unico della servitù. Nelle Marche si sono alternati gli interpreti, ma lo spartito è sempre lo stesso". Bolletta ha elencato le principali criticità regionali: nella sanità oltre 350 milioni di euro annui dirottati verso il privato; nell’economia la desertificazione produttiva e la chiusura delle eccellenze industriali; infine nella finanza il fallimento di Banca Marche. "Vogliamo restituire ai marchigiani quello che è stato tolto loro – ha concluso Bolletta –. Non possono farlo i responsabili di questi danni".
Nel frattempo infuria la polemica tra Carlo Calenda e il candidato Matteo Ricci: "A Ricci mancano lo spessore politico e la tempra morale per tenere la barra dritta su valori e politiche necessarie alle Marche. Il rischio è eleggere una banderuola sempre all’inseguimento di Avs e 5 Stelle. Questa è la ragione per cui non lo sosterrem. è un candidato populista", si legge in una nota di Azione. Pronta la risposta di Matteo Ricci: "Ho letto con sorpresa l’ultimo comunicato di Azione. Ho dialogato da mesi con tantissimi aderenti di Azione che hanno deciso di sostenere la mia candidatura. Nei giorni scorsi abbiamo appreso la decisione di Calenda di non presentarsi con nessuno. Rispetto la scelta ma proverò ancora a convincere Carlo proprio sul programma per l’economia e la sanità". Intanto lo stesso Ricci stuzzica il presidente Francesco Acquaroli sulla data delle prossime elezioni regionali: "Perché non fissano la data delle elezioni? Aspettano gli ordini da Roma anche su questo? Perché vogliono votare in piena estate? Perché aspirano a una campagna elettorale a Ferragosto? Perché non fanno come la Toscana che ha annunciato la data di metà ottobre? Hanno paura che i marchigiani vadano a votare per il cambiamento?".
E infine, dicevamo, il passaggio dell’assessora regionale Chiara Biondi a Forza Italia. Era nell’aria da tempo, da ieri è ufficiale. Ad annunciare la sua candidatura con gli azzurri è stato ieri Tajani che era in visita ad Ancona e Camerino. Si rischia un mini rimpasto di fine legislatura? "Acquaroli ci aveva assicurato che in caso di cambio di casacca, lui avrebbe tolto le deleghe alla Biondi – dice Giorgia Latini – segretaria regionale della Lega. Mancando poco tempo alle elezioni, noi non vogliamo creare problemi, ma sarà giusto confrontarsi per ritrovare un equilibrio".