REDAZIONE ANCONA

Mancano i lavoratori per alcuni settori

Le aziende marchigiane faticano a reperire lavoratori specializzati in determinati settori: fabbri, biologi, meccanici, edili, autotrasportatori, cuochi, ecc. Per superare lo scollamento tra domanda e offerta di lavoro serve un rapporto strutturale tra scuole, imprese, formazione e Centri per l'impiego.

Mancano i lavoratori per alcuni settori

Quali sono le figure più ricercate e introvabili da parte delle aziende marchigiane? Ce lo dice Cna Marche che ha elaborato i dati forniti dall’Excelsior Anpal Unioncamere Ministero del Lavoro. Solo a dicembre 2023 in regione si cercano più di 7000 lavoratori, mentre entro febbraio sono previste le assunzioni di quasi 31mila persone ma le aziende marchigiane fanno difficoltà a reperire lavoratori specializzati in determinati settori. Il presidente della Cna Marche, Paolo Silenzi, in merito ha spiegato: "In 52 casi su 100 le aziende hanno difficoltà a trovare i profili desiderati e devono rinunciare ad ampliare l’organico. Questo significa perdere commesse e frenare la produzione, con ripercussioni sul sistema economico marchigiano". Nello specifico le aziende marchigiane faticano a trovare: fabbri, specialisti nelle scienze della vita (biologi, agronomi, farmacisti), meccanici artigianali, operai edili specializzati,

autotrasportatori, saldatori e lattonieri, operai calzaturieri, cuochi e camerieri. Riguardo le future assunzioni sono previste circa 1300 entrate nelle attività di ristorazione, 830 come addetti alle vendite, 470 come addetti ai servizi di pulizia e 360 come addetti alla consegna merci. La maggiore richiesta però è in tutti i settori manifatturieri dove si cercano quasi 3000 operai specializzati. "Per superare lo scollamento tra domanda e offerta di lavoro – spiega ancora Silenzi – serve un rapporto strutturale e costante tra scuole e imprese, centri di formazione e Centri per l’impiego".