SARA FERRERI
Cronaca

Le martellate alla madre poi Maurizio si è trascinato verso la camera da letto

E’ una delle ricostruzioni più verosimili dell’omicidio-suicidio di Chiaravalle. Il mistero sul decesso del 54enne: in casa non sono stati trovati farmaci

Omicidio-suicidio di Chiaravalle, i carabinieri sul posto

Omicidio-suicidio di Chiaravalle, i carabinieri sul posto

Chiaravalle (Ancona), 18 maggio 2024 – Il corpo di Maurizio Bucciarelli è stato ritrovato a terra in camera da letto, senza evidenti segni di ferite da taglio ma sporco di sangue. Quello della mamma Loredana Molinari nell’altra stanza, il soggiorno, anche lei a terra ma con ferite alla testa e parecchio sangue. Se da una parte appare chiaro che la mamma 78enne sia morta in maniera violenta, forse con il martello trovato nelle vicinanze del corpo, su come sia avvenuto il decesso del figlio 54enne, il giallo si infittisce. Il ritrovamento dei due corpi è avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì nel condominio di via Gramsci dove i due vivevano insieme praticamente da sempre e in maniera quasi simbiotica. Persone molto chiuse nel loro mondo. A dare l’allarme sono stati gli inquilini dei piani di sopra i quali, da giorni ormai, sentivano un cattivo odore provenire dall’appartamento al primo piano e da giorni non notavano più movimenti. Alcuni avevano immaginato un ricovero di Loredana pensando che anche il figlio si stesse prendendo cura di lui. Il corpo di Maurizio Bucciarelli che, assieme a quello della mamma Loredana, oggi sarà sottoposto ad autopsia all’obitorio dell’ospedale di Torrette era avvolto dai liquidi di decomposizione.

In prossimità del corpo non sarebbero stati trovate né sostanze stupefacenti, ma saranno l’autopsia e soprattutto gli esami tossicologici a dare una risposta. Paradossalmente il figlio potrebbe essersi sentito male dopo aver colpito la mamma ed essersi reso conto che non era più in vita. Ed essere morto di crepacuore per la perdita della mamma che, da qualche tempo, avrebbe sofferto di depressione. Questo potrebbe spiegare perché il 54enne chiaravallese abbia raggiunto la camera da letto, magari sentendosi male ma rovinando a terra. Oppure potrebbe aver ingerito delle sostanze disfacendosi del blister o contenitore. Nessuno avrebbe sentito urla o rumori sospetti. Che la donna sia stata colpita alle spalle magari mentre era seduta in soggiorno? L’autopsia che sarà effettuata oggi chiarirà quanto accaduto in quell’appartamento probabilmente di sera, almeno 7-10 giorni prima del ritrovamento.

Le serrande dell’appartamento erano chiuse e Maurizio che, ultimamente, non si recava al suo post di lavoro in banca nel Pesarese, aveva lasciato l’automobile in garage prima che accadesse l’irreperabile. Nei prossimi giorni, in base alle risultanze dell’autopsia su entrambi i corpi, nell’appartamento del mistero torneranno i carabinieri del nucleo investigazioni scientifiche per repertare eventualmente altri oggetti, capire se l’arma del delitto sia davvero il martello ed effettuare nuovi accertamenti.