SARA FERRERI
Cronaca

Omicidio di Fabriano, Baldoni è morto per un'aggressione alla testa

Secondo l’autopsia le profonde ferite alla testa sono state probabilmente causate da una lampada di sale. La Galea resta in carcere e definisce la vittima un amico con cui conviveva da due anni, non il suo compagno

A sinistra, Alessandra Galea. A destra la palazzina dell'omicidio a Fabriano e nel riquadro piccolo la vittima, Fausto Baldoni
A sinistra, Alessandra Galea. A destra la palazzina dell'omicidio a Fabriano e nel riquadro piccolo la vittima, Fausto Baldoni

Fabriano (Ancona), 8 giugno 2023 – Omicidio di Fabriano, Fausto Baldoni è morto per un'aggressione alla testa. Questo è trapelato dopo l'autopsia sul cadavere dell'agente di commercio di Fabriano, morto sabato scorso per le gravi ferite riportate alla testa. L'uomo avrebbe perso la vita nella mattinata, tra le 8 e le 10 ore prima che il suo corpo fosse ritrovato nella camera da letto dell'abitazione che condivideva con la quarantanovenne Alessandra Galea, in carcere a Pesaro con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla coabitazione.

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La relazione preliminare dell'esame autoptico, a firma del medico legale Mauro Pesaresi, è stata depositata in procura. Davanti al gip, l'indagata ha detto di essersi difesa da un approccio sessuale, di essersi limitata ad allontanarlo, di non averlo colpito alla testa e di non essersi accorta delle ferite riportate alla testa da Baldoni. Alessandra Galea, disoccupata e madre di due figli ha inoltre definito Baldoni un amico con il quale co-abitava da due anni e non l'uomo con il quale aveva una relazione sentimentale. Secondo i familiari della vittima, Alessandra conosceva da trent’anni Fausto che la sosteneva anche economicamente.

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