
Piazza Diaz deve attendere. I lavori slittano al 2026
Il cuore urbano del quartiere Adriatico versa in uno stato di abbandono, ma fino al 2026 l’amministrazione comunale ha deciso di non metterci mano. Piazza Diaz non rientra tra le priorità della giunta che nella recente variazione di bilancio, approvata a fine maggio, ha ufficializzato la misura. Piazza Diaz figurava nelle opere inserite nella variazione del piano triennale dei lavori pubblici, fissata al 2025, ma con l’ultima variazione è passata al 2026. Nel frattempo un degli spazi pubblici più importanti della città resterà legata al suo stato di degrado, lento e inesorabile. La giunta Silvetti nella prima variazione di bilancio aveva messo 240mila euro per il recupero della piazza, una profonda opera di manutenzione straordinaria. Oltre a spostare di almeno un anno le intenzioni di intervento c’è stata una mozione presentata dalla maggioranza in consiglio che ha chiesto di stornare parte di quei fondi per un altro capitolo. Stiamo parlando di 140mila euro che, in attesa certo di ulteriori modifiche delle fonti di finanziamento, da piazza Diaz sono stati messi nel capitolo delle cosiddette ‘Strade vicinali’, ossia quelle strade che non sono di competenza comunale ma vengono utilizzate come se fossero pubbliche e dunque soggette a forte degrado manutentivo. Un capitolo presente in campagna elettorale, ma di soluzione molto complessa: trovare un accordo tra amministrazione e frontisti sulle competenze e sugli oneri per occuparsi di strade condivise è al momento praticamente impossibile. Non disponendo di risorse infinite e dovendo fare i conti con la politica, per ora piazza Diaz è stata temporaneamente declassata. Eppure avrebbe urgente bisogno di una vigorosa rinfrescata e di interventi concreti. Le crepe nelle parti in muratura, sia della fontana centrale che delle aiuole richiedono un intervento immediato. Ci sono piastrelle rotte sugli scalini della fontana, pezzi di cemento in rilievo a causa del movimento delle radici degli alberi, altre parti sono del tutto assenti. Il verde a terra è poco curato per non dire in stato di forte degrado, le panchine sono vecchie e malridotte. Insomma non un bel biglietto da visita nel percorso ‘da Mare a Mare’ presentato dall’attuale amministrazione comunale, ancora piuttosto indietro nei piani operativi. Piazza della Repubblica è l’unica punto concreto del progetto, anche se i lavori di recupero partiranno soltanto dopo il G7 Salute di ottobre.