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Polacco: apprezzati all’estero: "Ora serve un salto di qualità"

Pesaro e Senigallia prime nel turismo marchigiano, Ancona e Fermo boom di presenze straniere. Macerata e San Benedetto in crescita. Focus sull'importanza degli eventi e dell'esperienza turistica completa.

Pesaro Capitale italiana della cultura, Senigallia regina del turismo marchigiano. "Da Pesaro città ci aspettavamo il boom, la provincia è andata molto bene", dice Massimiliano Polacco, vicepresidente vicario di Camera Marche e direttore di Confcommercio Marche Centrali.

Polacco, Pesaro è solo per pochi arrivi dietro a Senigallia, prima tra le quindici città delle Marche per il movimento turistico nel corso dell’estate.

"Senigallia ha vinto la sfida perché ha avuto un cartellone di eventi importanti già da giugno. La città di Pesaro è andata bene nei mesi estivi, ma ci si apettava anche di più, perché se consideriamo la provincia intera, è stato un successo, vedi Gabicce Mare e molte zone dell’entroterra (Mondolfo su tutte, ndr). Insomma, le iniziative di spinta sull’entroterra sono piaciute, in alcuni casi, più di quelle della città".

La province di Ancona e Fermo hanno registrato un boom di presenze straniere (+17,33% e +15,28%) rispetto allo stesso periodo del 2023.

"Non ci aspettavamo queste percentuali dagli stranieri, è stato un grande exploit. Ci aspettavamo di più dagli italiani. Questo però significa che il collegamento con l’aeroporto funziona, l’appetibilità c’è e siamo apprezzati all’estero. Questo lavoro è stato fatto benissimo. Ora serve ancora di più un servizio di qualità, perché questo tipo di turismo lo vuole, con eventi sui territori, maggiori esperienze". Nel Maceratese, per l’ennesima volta, il capoluogo Macerata non è nella top 15 delle città, nonostante lo Sferisterio.

"A Macerata stiamo lavorando per aumentare il livello di accoglienza, c’è lo Sferisterio ma la mancanza di grandi strutture penalizza tutti. D’estate, le persone che vanno allo Sferisterio arrivano addirittura dalla provincia di Ancona, dove hanno il pernottamento, con collegamenti. Un successone che ha portato un sacco di clientela verso Macerata, da tutta la Riviera del Conero e anche da Civitanova".

San Benedetto, dal primato del 2023 per arrivi nel periodo da giugno a settembre, si trova terza dietro Senigallia e Pesaro. Come lo spiega?

"Tutto il litorale in generale non è andato benissimo, visto che giugno non è stato esaltante per temperature e mucillagini, così come una buona fetta di luglio. Poi, la fine di luglio, agosto e la prima settimana di settembre sono andati molto meglio. Quanto a San Benedetto, vale il principio di Senigallia con Pesaro: chi ha fatto più eventi ha funzionato meglio. Servirebbe inoltre intensificare il collegamento con Ascoli, vista l’attrazione che offre quella piazza, una delle più belle d’Italia. Bisogna finirla con i dualismi: siamo una regione piccola e unica, quindi dobbiamo fare eventi di territorio ma anche globali, che abbiano un ampio respiro regionale. Non solo sfruttando la costa, ma tutto l’entroterra. I turisti vogliono l’esperienza completa".

Nicholas Masetti