
Fiamme a un portone di un palazzo in piazza Cavour, la Procura apre un fascicolo per danneggiamento a seguito di incendio. I residenti stavano ancora dormendo quando ieri mattina, attorno alle 6.30, qualcuno ha versato del carburante sul portone di legno al civico 13, a pochi passi dal capolinea degli autobus. Un atto doloso su cui si sono indirizzate le indagini dei carabinieri della stazione di via Piave che stanno acquisendo tutti i filmati delle telecamere della zona, compresi quelli della vicina tabaccheria che potrebbero aver ripreso il piromane passare. Ci sarebbe infatti già un sospettato (fino a ieri pomeriggio ancora da identificare) che avrebbe agito a volto scoperto. Un uomo con delle bottiglie in mano, proprio in prossimità di quel portone, è stato infatti notato poco prima di veder divampare le fiamme da alcuni operatori di Anconambiente che ieri mattina erano lungo la strada per lavoro.
"Due netturbini erano dentro al mio bar che facevano colazione – racconta Patrizio Garuti, titolare del Caffè Cavour che si trova proprio accanto al portone dato alle fiamme – altri erano fuori e sono entrati dicendomi prendi un secchio d’acqua che qua fuori c’è un incendio. Sono uscito e ho visto il portone a fuoco, le fiamme erano ancora all’inizio ma non bastava un secchio d’acqua per spegnerle, ho chiamato i pompieri. Per fortuna non c’era vento altrimenti sarebbe rimasto coinvolto anche il bar. Io ho avuto solo qualche sedia annerita dal fumo e un po’ di fuliggine".
Il portone del palazzo, pieno anche di studi medici, studi di avvocati e uno studio di ingegneri, era stato restaurato lo scorso anno. Le sirene dei vigili del fuoco hanno svegliato i residenti, gli studi professionali erano ancora tutti chiusi. I vigili del fuoco hanno spento in fretta l’incendio che è arrivato ad una canaletta di plastica dove passavano fili elettrici e anche il filo del telefono del bar che ieri mattina dava staccato. Sul posto è arrivata l’amministratrice di condominio per fare delle foto e attivare subito l’assicurazione. "Ci saranno danni superiori a 20mila euro credo – dice Angela Gambella – solo il portone era costato 7mila euro, poi c’è la facciata, l’interno annerito, la canaletta ma il palazzo è assicurato per atti vandalici. E’ un condominio di gente rispettabile, mai avuto problemi". In passato un avvocato della palazzina aveva subito minacce da tre operai che stavano ristrutturando un appartamento perché li aveva rimproverati di fare troppo rumore. Li aveva denunciati e a febbraio scorso due di loro sono stati condannati. A parte questo episodio nessuno del condominio ha riferito ai militari, che hanno sentito tutti, di intimidazioni subite. Si indaga a 360 gradi. Nello stabile ha lo studio medico anche l’ex sindaco Renato Galeazzi, gastroenterologo. "Ormai vado di rado – spiega – nessuno si aspettava questo, è un condominio tranquillo".