"Post antisemita", bufera sul vicesindaco di Castelfidardo

Sdegno dell’Unione delle comunità ebraiche: "Inaccettabile da chi ricopre cariche pubbliche, pregiudizi base dell’odio"

Il post condiviso su Facebook da Romina Calvani, vicesindaco di Castelfidardo

Il post condiviso su Facebook da Romina Calvani, vicesindaco di Castelfidardo

Castelfidardo (Ancona), 11 marzo 2024 – “Israelizzare (verbo). Prendere qualcosa che non ti appartiene, per poi fingere spudoratamente che sia tuo interpretando il ruolo della vittima".

È il testo di un post che da giorni gira su Facebook e nei primi giorni di marzo è stato condiviso dalla vicesindaca del Movimento Cinque stelle di Castelfidardo, Romina Calvani. La stessa, nel condividerlo sulla propria bacheca istituzionale, ha poi commento "Chiaro no?" Il post ha scatenato nel giro di pochissimo polemiche e grande clamore sui social e non solo. Il rabbino Haim F. Cipriani, come membro dell’Ucei, Unione delle comunità ebraiche italiane, ha inviato una lettera al sindaco Roberto Ascani e alla presidenza del Movimento Cinque Stelle.

"È evidente il contenuto antiebraico gravissimo del post. Ho personalmente provveduto a coinvolgere tutto il mondo ebraico italiano, in quanto ho la doppia responsabilità di essere rabbino e di essere stato vittima di un’aggressione fisica di stampo antisemita in Italia nel 2023, aggressione dovuta in buona parte, come tutte quelle antisemite, al risveglio dell’antisemitismo che viene regolarmente alimentato. Certamente però, quando sono i rappresentanti delle istituzioni a farlo, la cosa raddoppia di gravità. Mi pare evidente che lei non può lasciare esprimere un sentimento antiebraico così smaccato, che in questo momento storico è ancora più grave di quanto già non sia normalmente e che è ancora più inaccettabile da parte di una persona che ricopre una carica pubblica. Questi pregiudizi, spesso diffusi da chi a parole si dichiara pacifista, pongono invece le basi dell’odio che ha causato, come lei certamente sa, milioni di vittime, e ancora oggi mettono a repentaglio la vita e la sicurezza degli ebrei in tutto il mondo, anche in Italia. Chi li diffonde ha responsabilità precise a vari livelli, cosa che certamente lei non ignora".

Il rabbino invita poi il primo cittadino a prendere provvedimenti. «Sono stata fraintesa e me ne dispiace moltissimo. Non era un post antisemita, lungi da me. Per non alimentare polemiche l’ho comunque tolto – dice oggi l’assessore Calvani –. L’avevo postato soltanto per evidenziare la sproporzione di Israele contro la striscia di Gaza. È in corso un genocidio. Non mi sono espressa contro il popolo di Israele. La crudeltà è esplosa adesso, ma anche prima c’era grande arroganza contro Gaza.