Ancona, scoperta la psico setta macrobiotica. Adepti 'ridotti in schiavitù', 4 indagati

Nei guai l'imprenditore Mario Pianesi. Le vittime, costrette a diete da fame con il miraggio della guarigione da malattie incurabili, venivano anche obbligate a elargire donazioni. Le foto choc

La foto di una delle ragazze che si sottoponeva alla dieta macrobiotica (Polizia di Stato)

La foto di una delle ragazze che si sottoponeva alla dieta macrobiotica (Polizia di Stato)

Ancona, 14 marzo 2018 -  'Ridotti in schiavitù' attraverso il rigido controllo dell’alimentazione e obbligati a elargire donazioni (VIDEO). Secondo le indagini, c'è tutto questo dietro la “psico-setta” attiva nel campo dell’alimentazione macrobiotica tra le Marche e l’Emilia-Romagna e capace di condizionare i suoi adepti fino al punto di schiavizzarli propagando l’alimentazione alternativa come terapia contro malattie altrimenti incurabili. Quattro le persone indagate.

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Negli anni, Mario Pianesi, 73 anni, (questo il nome del 'maestro' finito nei guai), con laurea ad honorem in Medicina conseguita all'Accademia delle scienze della Mongolia, sarebbe riuscito a circuire un numero considerevole di persone imponendo un rigido stile di vita imposto da colui che si definiva ‘maestro’, attraverso delle diete da lui ideate e denominate ‘Diete Ma.Pi’ (dalle iniziali dell’uomo). Cinque step gradualmente sempre più ristretti e severi oltre a lunghe conferenze da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare, volte a plasmare un asservimento totale delle vittime (VIDEO). Pianesi considerava "I medici assassini, le medicine inutili e dannose". Sarebbe questo ciò che diceva agli adepti, secondo diverse testimonianze. 

SCHEDA Chi è Mario Pianesi

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Pianesi, originario dell'Albania, ha sempre vissuto in Italia, è un noto imprenditore a cui si riconducono centinaia di punti macrobiotici nelle Marche e in Emilia-Romagna. E' indagato per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate ed evasione fiscale, insieme ad altre tre persone - moglie Loredana Volpi e due collaboratori -, dagli uomini della Squadre Mobile di Ancona e Forlì, supportati dalla Squadra Anti Sette del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. Sullo sfondo, un movimento con 90.000 associati in Italia e una catena di oltre 100 punti vendita e ristoranti, che l'associazione Upm (Un punto macrobiotico) riforniva in modo esclusivo di alimenti, saponi e altri prodotti, secondo le accuse, in barba al Fisco.

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L’indagine parte a Forlì nel 2013 quando un'ex seguace, che aveva frequentato un punto macrobiotico di Cesena da lui gestito, ha denunciato tutto. Dalle successive indagini, la rosa delle vittime si è allargata anche nella zona marchigiana e, dunque, nel comprensorio di Ancona dove Mario Pianesi, nonostante la residenza a San Severino, aveva il suo ultimo domicilio. Qui è presente anche uno dei suoi punti macrobiotici e proprio ciò ha permesso di far assorbire la competenza alla Distrettuale Antimafia di Ancona, operante per i reati di associazione a delinquere.

Secondo quanto appurato dalle indagini, la vita delle sue 'vittime' era infatti gestita direttamente dal maestro, che si avvaleva dei suoi collaboratori prescelti, facenti parte della ‘segreteria’ che, attraverso i cosiddetti ‘capizona’ e ‘capicentri’, dislocati in varie parti d’Italia, collocati all’interno dei ‘Punti Macrobiotici’, riusciva a manovrare a suo piacimento il mondo macrobiotico.

La difesa del legale di Mario Pianesi: "Sempre corretto"

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Molti erano indotti ad abbandonare le cure tradizionali, nonostante gravi patologie, abbracciando l'alimentazione imposta. Gli adepti venivano quindi convinti ad abbandonare il proprio lavoro e in genere ad abiurare la precedente vita e a ‘lavorare’ per l’associazione quale ringraziamento per il messaggio salvifico ricevuto. Di fatto si trattava di sfruttamento, dato che gli ‘adepti’ erano costretti a lavorare per molte ore nei punti vendita 'macrobio' in Italia e, nella migliore delle ipotesi, secondo le accuse, sottopagati. Trattandosi di un’associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, al maltrattamento e lesioni gravi e all’evasione fiscale, di tutto ciò si è occupata anche l’Antimafia.

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UN'ADEPTA ARRIVATA A 35 CHILI -  Una vittima della setta macrobiotica smantellata oggi dalla polizia tra le Marche e l'Emilia Romagna era arrivata a pesare 35 chili (FOTO) dopo essersi sottoposta al ferreo regime alimentare imposto dalle diete Ma.Pi. Secondo quanto si è appreso, la ragazza quando ha deciso di intraprendere la dieta non aveva problemi di peso, ma sarebbe stata comunque sottoposta ad un dieta da fame giungendo ad essere sottopeso (VIDEO).

Nella foto qui sotto, Mario Pianesi

Mario Pianesi (foto d'archivio)
Mario Pianesi (foto d'archivio)