MARINA VERDENELLI
Cronaca

Raggirato dal broker a Senigallia: ha perso 51mila euro

Un 61enne si era affidato all’uomo che in realtà non poteva esercitare. Per recuperare la somma si è rivolto a un rom che poi lo ha minacciato

Raggirato dal broker: ha perso 51mila euro

Raggirato dal broker: ha perso 51mila euro

Senigallia (Ancona), 31 maggio 2024 – Aveva dei risparmi da investire, messi da parte durante il lavoro in banca, e si è affidato ad un promotore finanziario scoprendo solo dopo molti anni che le cifre da lui versate erano sparite e il rendimento calcolato, di 640mila euro, sarebbe stato intascato proprio dal broker. Quando si è reso conto di essere stato beffato ha cercato di recuperare almeno i soldi iniziali, incaricando una persona legata ai rom, ma gli si è girata contro. Ha subito minacce per la propria vita e per quella dei suoi figli. "Sappiamo dove stanno e cosa fanno". Proprio le minacce hanno spinto un 61enne senigalliese a denunciare tutto al commissariato di polizia.

Avviata una indagine sono finiti a processo in due, il finto promotore finanziario, 55 anni, di Senigallia, con l’accusa di truffa aggravata, intermediazione illecita e esercizio abusivo della professione e l’uomo che doveva recuperare il credito alla vittima, un 37enne di Ostra, per estorsione. Ieri mattina sono stati sentiti i testimoni dell’accusa, davanti al giudice Matteo Di Battista, in tribunale ad Ancona dove è in corso il dibattimento. Ha riferito sui fatti una poliziotta del commissariato, che ha spiegato come nell’indagine era emerso che il promotore finanziario, difeso dall’avvocato Domenico Liso, era stato cancellato dall’albo dal 1999, e un amico della vittima. Stando alle accuse il 6lenne aveva conosciuto il broker tramite il suo commercialista.

A lui avrebbe fatto versamenti mensili, tra il 2013 e il 2019, con assegni, bonifici bancari e contanti per un totale di 51mila euro. Il promotore gli aveva prospettato un investimento redditizio all’estero con l’apertura di un conto che gli avrebbe gestito con tanto di delega simulando però l’esistenza di lauti profitti quando in realtà sul conto erano rimasti solo 69 euro. Chiedendo di poter riscuotere la rendita sono iniziati i problemi. Il broker inventava scuse, cosi il 6lenne ha iniziato a fare verifiche accertando che la partita Iva del promotore era inesistente.

Cosi aveva incaricato una persona, il 37enne di Ostra, per riavere indietro il denaro promettendogli una ricompensa. Il denaro non sarebbe stato recuperato ma il 37enne lo avrebbe minacciato attraverso dei rom per farsi comunque pagare la cifra di 46mila euro. Per l’estorsione c’è stato un processo in abbreviato e l’imputato è stato condannato lo scorso anno a 3 anni e 4 mesi. Per la truffa va avanti in ordinario. Prossima udienza il 17 ottobre col promotore finanziario. Stando alla difesa non c’è stata truffa, la vittima avrebbe solo sbagliato investimenti.