REDAZIONE ANCONA

Rapinato, poi calci e pugni: incastrati i bulli

In sei finiscono a processo: a guidare il branco un giovane di 23 anni che aveva preso di mira un coetaneo. Nei guai anche tre minorenni

Rapinato, poi calci e pugni: incastrati i bulli

Accerchiato e rapinato sul lungomare da un gruppo di bulletti. Prima lo hanno spinto a terra poi lo hanno riempito di calci e pugni. Mentre era ancora immobile, ferito e sanguinante, gli hanno strappato una collanina d’oro con medaglietta, un bracciale in acciaio di marca e un orecchino. A guidare la banda di gradassi, tutti giovani tra i 21 e i 25 anni, di vari comuni della provincia come Arcevia, Montecarotto, Serra de’ Conti e anche Senigallia, ci sarebbe stato un anconetano di 23 anni, residente ad Arcevia. Aveva preso di mira un 22enne di Ostra picchiato in ben due occasioni che risalgono al 3 e al 7 luglio del 2021. Il giovane ha sporto denuncia ai carabinieri avviando così una indagine. Per il gruppo di bulli la Procura ha chiesto il processo ed è stata fissata l’udienza preliminare che si terrà il prossimo 17 settembre. La vittima è assistita dall’avvocato Domenico Liso. In sei sono accusati di rapina aggravata in concorso e lesioni aggravate. Il capobranco ha anche una doppia accusa di percosse, una da solo nei confronti sempre della vittima di Ostra presa di mira e un’altra in concorso con altri quattro della banda nei confronti di un amico del 22enne. Nella banda c’erano anche tre minorenni le cui posizioni però sono finite al vaglio della Procura dei Minorenni. Il capobanda non avrebbe visto di buon occhio il 22enne, che avrebbe aggredito già due anni prima, fuori da una discoteca, sferrandogli un pugno. Il giorno della rapina, avvenuta nella notte tra il 3 e il 4 luglio 2021, il 22enne si trovava sul lungomare Dante Alighieri di Senigallia, davanti a un locale, quando sarebbero arrivati il 23enne di Arcevia e i suoi amici. In gruppo avrebbero pestato il giovane per poi derubarlo della collanina, del bracciale e dell’orecchino. Gli amici della vittima lo avevano poi portato via con un labbro sanguinante, un occhio nero e lividi in tutto il corpo. Gli aggressori gli avrebbero detto: "Le hai prese eh, adess corri da mamma, cogl...". Il 7 luglio il 22enne aveva rivisto il gruppo di bulli al bar del suo paese lì il capobanda lo avrebbe afferrato per il collo e colpito con due pugni all’addome. Il giorno dopo il 23enne avrebbe continuato a perseguitarlo, tampinandolo su Instagram e dandogli dell’infame. Passati alcuni giorni si sarebbe poi presentato a Ostra con gli amici per cercarlo ma la vittima era in vacanza. Così i bulli se la sono presa con due suoi amici per farsi dire dove abitava il 22enne. Uno è stato percosso. Andati dava casa del 22enne avevano poi fatto stridere le gomme delle auto per incutere paura e urlare altri insulti.

Marina Verdenelli