MARINA VERDENELLI
Cronaca

Salma bloccata dopo i funerali, la Procura indaga per omicidio: c’è qualcuno dietro la morte dell’ex sarta

Ancona: Vittoria Manuali aveva lavorato per una grande azienda di moda, è deceduta in casa il 27 marzo. Sono stati i carabinieri a fermare tutto: dall’abitazione spariti oggetti personali e di valore

Morte di Vittoria Manuali (nel tondo), salma bloccata il giorno dopo il funerale. Disposta l'autopsia

Morte di Vittoria Manuali (nel tondo), salma bloccata il giorno dopo il funerale. Disposta l'autopsia

Ancona, 3 giugno 2024 – Salma bloccata dopo il funerale, la Procura indaga per omicidio colposo. Cè un indagato dietro la morte di Vittoria Manuali, 67 anni, di Candia. La ex sarta, che lavorava per una grande azienda di moda, deceduta il 27 marzo scorso, in casa, potrebbe non essere morta per cause naturali dovute ad un drastico peggioramento di una malattia che le era stata diagnosticata.

Sul tavolo della pm Serena Bizzarri è finito un esposto che ha indotto il sostituto procuratore ad aprire un fascicolo e a far effettuare l’autopsia per andare a fondo su quanto successo e fugare ogni dubbi sul decesso della 67enne. Il feretro, come anticipato ad aprile dal Carlino, era stato bloccato prima che i familiari potessero portarla a Bologna per la cremazione. Era il 30 marzo scorso e il giorno prima c’era già stato anche il funerale nella chiesa di Candia quando è arrivato lo stop della magistratura. Il sospetto è che qualcuno posso aver contribuito, volontariamente o involontariamente, proprio questo sarà da approfondire con gli accertamenti giudiziari, a far spirare la donna.

I giorni successivi alla morte è apparso anche uno strano post su un gruppo Facebook, scritto da una donna, non del posto, che chiedeva come poter riavere i propri vestiti che una famiglia dove aveva lavorato un mese come badante le aveva trattenuto insieme allo stipendio. La donna diceva di essere una infermiera e che assisteva la persona poi deceduta. Lamentava di aver subito una ingiustizia. Le è stato consigliato di rivolgersi alle forze dell’ordine poi non ha più risposto sui social.

Erano stati i carabinieri ad intervenire, a funerale avvenuto e al quale avevano partecipato molte persone in chiesa perché Manuali era molto amata e stimata, per fermare la salma. Il feretro era pronto per essere sottoposto alla cremazione ma è finito sotto sequestro per fare l’autopsia nell’istituto di medicina legale dell’ospedale di Torrette. Manuali era sposata con un ex vigile urbano del comando di Ancona, ha lasciato due figli e altri parenti. Si erano stretti tutti attorno alla bara il giorno del funerale, che c’è stato il 29 marzo, a due giorni dalla morte che è avvenuta in casa, sotto il periodo pasquale.

La 67enne soffriva di una malattia da tempo ma le sue condizioni non erano così gravi da far presagire una morte imminente. I dubbi però sono sorti i giorni successivi al decesso e potrebbero essere legati a qualcosa scoperto o avvenuto nelle ore immediatamente successive per arrivare a bloccare un feretro per il quale c’era già stato il via libera per le esequie. Fatta l’autopsia la salma è stata liberata dalla Procura dopo circa un mese dal decesso e i familiari hanno potuto procedere con la cremazione.

Gli esiti dell’esame autoptico non sono ancora arrivati. Aiuteranno a capire su eventuali responsabilità circoscritte alla persona che è stata iscritta nel registro degli indagati. In casa della defunta sarebbero spariti degli oggetti di valore. Il condizionale è d’obbligo perché ci sono ancora molti aspetti da chiarire.