Primarie centrosinistra Ancona, i due candidati a sindaco Pesaresi e Simonella al Carlino

Faccia a faccia per rispondere alle nostre 50 domande senza esclusione di colpi. Dal porto agli Archi, dalle frazioni ai mercati: visioni strategiche anche diverse

Primarie centrosinistra Ancona, i due candidati a sindaco Pesaresi e Simonella al Carlino

Primarie centrosinistra Ancona, i due candidati a sindaco Pesaresi e Simonella al Carlino

Ancona, 23 novembre 2022 - Carlo Pesaresi e Ida Simonella: due modi diversi di fare politica, di approcciarsi ad essa pur restando nell’alveo dello schieramento progressista. Le Primarie del centrosinistra alla prova del confronto nella redazione del Resto del Carlino. Delle 50 domande poste dal Carlino la maggior parte erano dedicate alla città, al suo sviluppo al suo futuro. I due si sono ritrovati d’accordo, da amministratori, su come spendere una somma a disposizione tra rifare manti stradali, organizzare grandi mostre o accogliere senza fissa dimora: "Sul sociale, la persona prima di tutto" hanno risposto all’unisono. Sulle frazioni Pesaresi è stato critico con la giunta attuale di cui la Simonella fa parte: "Ho incontrato molti residenti, chiedono più attenzione, non gli stessi servizi di chi vive in città certo, ma un livello minimo almeno. Per non spopolarsi". Secondo la Simonella "chi vive nelle frazioni ha stessi diritti. Il trasporto pubblico è molto più costoso pur con una domanda bassissima, ma il servizio noi lo abbiamo garantito. Le valorizzi se sono vive e il piccolo commercio si salva anche in base alle scelte dei negozianti".

La concezione del porto, luogo di lavoro o parte della città, rivela una differenza di fondo: "È la storia della città" secondo Pesaresi mentre per la Simonella "è il luogo di lavoro per eccellenza della città e delle Marche". Differenze anche sulla fruizione del porto: "Riaprirei a bici, monopattini e alla mobilità dolce. Il molo della Lanterna non l’avrei chiuso e non lo taglierei" dice Pesaresi mentre l’assessore al porto precisa due punti cruciali: "Quel Molo va tagliato se lo scalo vuole rimanere tale, ci sono questioni di sicurezza inderogabili per evitare che accada come a Genova (la tragedia della torre dei piloti di quasi dieci anni fa, ndr). Nessun altro porto doganale in Italia consente un accesso così libero". Detto che su Molo Clementino e grandi navi da crociera i due candidati "seguono le direttive del programma di coalizione" sulle soluzioni anti-inquinamento è la Simonella a entrare nel dettaglio: "In attesa dell’elettrificazione delle banchine spostare parte dei traghetti lato ex silos e allungare i binari per l’ingresso delle merci su ferro e non su gomma". Polemica quando Pesaresi chiede di "rispettare la normativa sull’uso dei carburanti" con la Simonella che incalza: "Secondo te la capitaneria non li fa i controlli?". Pesaresi – le cui priorità nei primi 100 giorni da sindaco sono conoscere il personale e riattivare la macchina amministrativa, manutenzioni e l’urgenza cantieri – critica invece il decoro e la pulizia della città chiedendo più cestini e posacenere e tolleranza zero per chi sporca. Il decoro è una delle priorità della Simonella assieme ai progetti del Pnrr e "mi ci sveglio la notte" all’approvazione del bilancio preventivo per far partire poi il bando del Mercato del Piano. Quello delle Erbe di mercato "deve essere uno spazio polifunzionale su due piani però" per Pesaresi, mentre per la Simonella è "l’anima commerciale e va vissuto. Il Pnrr ci è venuto in soccorso e l’occasione l’abbiamo colta subito".

E poi il quartiere del Piano. Secondo Pesaresi "è diventato un ghetto a dispetto della sua storia popolare, per lo sviluppo della cantieristica e della forza lavoro negli ultimi dieci anni. È però elemento di grande opportunità". Per la Simonella "il tema della sicurezza non va lasciato alla destra. Lì c’è tanto da fare, ma tanto è stato fatto grazie all’associazionismo, alla scuola e al nostro lavoro. Il rilancio parte proprio dal mercato".

Visioni diverse sul progetto di arretramento della linea ferroviaria per l’alta velocità caldeggiato da Governo e Regione Marche: "Accertato che non c’è alcuna incompatibilità e che i binari restano lungo l’Adriatica, sono assolutamente favorevole al progetto" è la visione di Pesaresi a cui Ida Simonella pone una questione pragmatica: "Andrebbe prima consultata la Commissione per Valutazione di Impatto Ambientale e poi aspettare. Non vorrei diventasse un piano lungo 50 anni come le uscite dalla città".