Alluvione in Germania: oltre 100 morti. Belgio, 23 vittime. Allerta Olanda

La cancelliera Merkel: "La piena portata di questa tragedia solo nei prossimi giorni". Bild: "1.300 dispersi". Vigili del Fuoco italiani salvano 40 persone in Belgio. Nuova frana vicino a Colonia. In Olanda, si è rotta una diga

Bad Neuenahr-Ahrweiler, una delle città più colpite (Ansa)

Bad Neuenahr-Ahrweiler, una delle città più colpite (Ansa)

Berlino, 16 luglio 2021 - Continua a salire il numero delle vittime dell'ondata di maltempo che ha colpito soprattutto la Germania, che conta almeno 103 morti e 1.300 dispersi, ma anche il Belgio, dove i morti accertati sono 23 e i dispersi sono 4, e l'Olanda, dove è allarme perchè si sta rompendo la diga nella regione di Limburgo (Confine con il Belgio). Ma il bilancio resta del tutto provvisorio, con migliaia di persone che mancano all'appello.

Alluvione in Germania ultime notizie: oltre 130 morti. In Belgio le vittime salgono a più di 20

Aiuti e soccorritori sono arrivati da vari Paesi europei (150 uomini da Italia, Austria e Francia): un team italiano di Vigili del Fuoco, inviati in aiuto in Belgio, ha portato in salvo 40 persone rimaste bloccate nelle proprie abitazioni, tra cui gli anziani di ;una casa di cura. L'intervento nell'area di Tillf, a Sud di Liegi. Ne danno notizia gli stessi vigili del fuoco italiani con un tweet in cui spiegano che loro sono operativi in quell'area.

Interventi dei Vigili del Fuoco italiani in Belgio

Dopo due giorni di pioggia ininterrotta non si può ancora fare una stima di vittime e danni. La cancelliera Angela Merkel, in visita da Joe Biden a Washington, ha ammesso: "Temo che vedremo la piena portata di questa tragedia solo nei prossimi giorni" e ha aggiunto il governo tedesco "non vi lascerà soli in questo momento difficile e terribile". Infatti il gran numero di dispersi, circa 1.300 persone che non sono state ancora contattate perchè ci sono problemi di telefonia, e molti sono scappati senza cellulare e non sono raggiungibili, non fa comunque ben sperare nel bilancio finale della catastrofe. La presidente del Land della Renania Palatinato, Malu Dreyer, ha reso noto che l'attuale bilancio delle vittime è di 93 morti: "oltre 50 nella Renania-Palatinato, e 43 nel Nordreno-Vestfalia". 

image

Perché cadono piogge così violente e sempre più spesso    In Germania la pioggia intensa ha portato a l'esondazione di tanti corsi d'acqua, normalmente di piccola e media dimensione, nei Laender occidentali del Nordreno-Vestfalia e della Renania-Palatinato. Le enormi masse d'acqua hanno investito i paesi con una forza distruttiva inaspettata, sorprendendo le persone negli scantinati delle case, nelle strade, fra i soccorritori. Ad alcuni, nonostante si fossero riparati sul tetto delle abitazioni, sono morti lo stesso, trascinati via con l'intera costruzione, come nel caso di Schuld, dove il fiume Ahr ha spazzato via sei case. 

image

Oggi a Erftstadt-Blessem, 40 km da Colonia, come conseguenza delle le forti inondazioni, una frana ha investito alcune case. Le autorità locali su Twitter hanno scritto: "Sono state in gran parte spazzate via e alcune sono crollate. Diverse persone mancano all'appello".

Una frana a Erftstadt-Blessem, Germania (Ansa)

Vittime e sfollati anche in Belgio, dove il bilancio provvisorio è salito a 23 morti accertati e 4 dispersi. I media riferiscono di una "situazione catastrofica" in gran parte della Vallonia e in diverse province fiamminghe. Ieri a Liegi due persone sono morte, e nella cittadina di Pepinster diverse case sono crollate, oggi sono affiorati altri 4 corpi senza vita nella zona di Verviers. Nelle zone colpite dalle piogge torrenziali oltre 41 mila persone sono ancora senza energia elettrica. Nel pomeriggio di oggi il re del Belgio Filippo e la regina Matilde hanno fatto visita a Pepinster, camminando nelle strade ancora allagate, mentre il primo ministro belga, Alexander De Croo ha annunciato per martedì prossimo 20 luglio una giornata di lutto nazionale per le vittime di questi giorni.

image

Le alluvioni hanno martoriato anche Lussemburgo e Olanda. Nel sud dei Paesi Bassi diverse migliaia di persone sono state invitate ad evacuare dalle loro case nella provincia del Limburgo, al confine con la Germania, dove il fiume Mosa si è fatto minaccioso, e secondo la stampa orange dovrebbe raggiungere il livello più alto da due secoli. Diversi comuni della provincia hanno dichiarato lo stato di emergenza, rendendo così obbligatoria l'evacuazione.

E proprio nella regione del Limburgo meridionale è allarme per un foro di quasi un metro che si è formato nella diga lungo il canale di Juliana, vicino a Meerssen, al confine con il Belgio. E' allerta perchè l'acqua potrebbe ingrandire il buco nel cemento fino a far collassare la struttura: un portavoce della sicurezza per la regione ha invitato la popolazione locale a "lasciare la zona e cercare un posto sicuro dove rifugiarsi".

image

Al momento non si segnalano vittime, ma i danni sono ingenti a Valkenburg, soprattutto sul lato olandese del confine. Ieri nella regione si sono recati il re Guglielmo Alessandro e la regina Maxima, oggi arriverà il premier Rutte.

image

La Farnesina su Twitter ha postato "le più sincere condoglianze ai governi e ai popoli tedesco e belga per le vite perse nelle terribili inondazioni. I nostri pensieri vanno alle famiglie delle vittime". Il ministero degli Esteri ha assicurato che l'Italia è pronta "a fornire ogni sostegno necessario". 

Migration

Secondo i meteorologi le condizioni del tempo, oggi migliori, dovrebbero mantenersi stabili nelle prossime ore. Ma il fiume Reno resta sotto osservazione proprio per la massa d'acqua in arrivo dai suoi affluenti. Il ministro dell'Interno Horst Seehofer, intervistato dallo Spiegel, ha promesso aiuti per le aree colpite, sollecitando maggiore impegno nelle politiche ambientali. "Nessuno può dubitare che questa catastrofe dipenda dal cambiamento climatico", ha detto, "Un'alluvione con così tante vittime e dispersi io non l'ho mai vissuta prima". 

Schuld prima e dopo l'esondazione del fiume Ahr

"Non è un clima adatto all’uomo". Meteorologo: la Terra ha la febbre