Guerra e rincari, è assalto agli scaffali dei supermercati

Buchi tra farina, pasta, olio di semi, zucchero. Non manca nulla ma alcune insegne razionano per evitare accaparramenti

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Arezzo, 15 marzo 2022 - L’ultima volta era successo col Covid, ci siamo cascati di nuovo: adesso è scattata la psicosi da guerra ma anche l’ansia per i rincari. Una paura che si traduce nell’accaparramento e che svuota gli scaffali dei supermercati. Così anche se non manca davvero nulla, ci sono interi banconi dei principali punti vendita della gdo sia in città che in provincia, in cui scarseggiano alcuni prodotti. I carrelli di contro si riempiono di confezioni multiple di farina, zucchero, pacchi di pasta, fette biscottate, biscotti, prodotti per bambini e scatolame. E gli scaffali sono pieni di buchi nei reparti dell’olio di semi per esempio, ma anche del cibo a lunga conservazione. Con gli addetti della grande distribuzione che non fanno in tempo a rifornirli. Da Esselunga a Coop, catena che vai scaffali vuoti a intermittenza che trovi.

“Dipende dalla psicosi di chi compra più di prima per paura dei rincari o di restare senza – dicono i commessi di un supermercato della città mentre riforniscono gli scaffali – ma anche da alcuni arrivi al rallentatore dovuti ai blocchi dei tir per il caro carburante”. La corsa agli acquisti si è scatenata sia per il timore del venir meno degli approvvigionamenti, è il caso dell'olio di semi di girasole a causa della guerra, che per i possibili rincari per il rialzo dei carburanti. In alcuni supermercati così sono comparsi cartelli che indicano un limite massimo di prodotti da acquistare come farina, olio di semi, pasta, zucchero. E questo per evitare episodi di accaparramento.

E’ il caso di Unicoop Firenze che ha comunicato che “al momento non emerge alcun rischio relativo alla mancanza di prodotti nei propri supermercati a causa della guerra in corso in Ucraina. Tuttavia, alla luce di diversi episodi di accaparramento che si sono verificati nei punti vendita Coop.fi da parte di alcuni operatori commerciali, la Cooperativa ha deciso di mettere un limite all'acquisto di 4 pezzi per carta socio per olio di semi di girasole, farina e zucchero. Prodotti di largo consumo quotidiano”. Prodotti che arrivano dalle zone interessate dal conflitto. "Una decisione che vuole tutelare da eventuali rischi speculativi tutti i soci e clienti che ogni giorno fanno la spesa nei punti vendita Coop.fi".

Il consiglio di Coldiretti è di diversificare gli acquisti privilegiando prodotti freschi di stagione rivolgendosi ai mercati contadini per evitare le speculazioni lungo la filiera. “La corsa agli scaffali è ingiustificata, la pasta non mancherà e il nuovo raccolto è ormai prossimo – dice Fabrizio Filippi Presidente Coldiretti Toscana – occorre però intervenire per contenere i costi energetici delle attività produttive e distributive essenziali per evitare i fenomeni speculativi che fanno esplodere i prezzi”.